E vero: i tedeschi pensano a tutto. Soprattutto alla serenità degli uomini. Se poi hanno perso il lavoro, oplà, anche qualche agevolazione sessuale. Sì, avete letto bene: sessuale.
Germania, bordelli a prezzi scontati per i disoccupati
E vero: i tedeschi pensano a tutto. Soprattutto alla serenità degli uomini. Se poi hanno perso il lavoro, oplà, anche qualche agevolazione sessuale. Sì, avete letto bene: sessuale.
Pensate: i disoccupati di Wuppertal, nel Nordreno-Westfalia, potranno andare al bordello ed usufruire di uno sconto del 30 per cento. Non ogni giorno, però (per non esagerare): solo fa 27 al 31 di ogni mese. In questi cinque giorni chi è senza lavoro potrà usufruire, per mezz’ora, delle prestazioni di una prostituta pagando solo 35 euro, invece dei 50 richiesti agli altri clienti, a condizione di presentare il tesserino dell’Ufficio del Lavoro.
Lo annuncia in un’intervista al domenicale Bild am Sonntag (BamS), Denise Tausch, 28 anni, proprietaria della “Lust Oase”, l’oasi del piacere. La protagonista di questa meritoria iniziativa illustra o le agevolazioni tariffarie per i disoccupati. Vogliamo incoraggiare questo gruppo di persone a venire più spesso. (a sinistra, foto tratta da giustiziagiusta.info)
Cè chi ringrazia. Ma cè anche chi ricorda che, anche in questo settore, non bisogna esagerare con la tirannide del tempo. Insomma: vero è che, in mezzora, in questo genere di attività, si possono fare tante cose. Però una mezzora in più non guasterebbe
E in Sicilia? I disoccupati ci sono. I bordelli pure. Ma, purtroppo, sono bordelli senza poesia. La Regione siciliana con i suoi uffici. I Comuni senza soldi. I precari che vogliono essere stabilizzati. Le Università dove trovano posto mogli, mariti, sorelle, fratelli, figli, figlie, nipoti e amanti dei docenti. E gli studenti che anticipano di un mese le vacanze di Natale. A Palermo, poi, cè un optional in più: la diossina.
Forse, con tanto stress, uniniziativa alla tedesca, dalle nostre parti, non guasterebbe. Certo, i disoccupati, in Sicilia, sono tanti. Ci vorrebbero tanti soldi. Co la crisi finanziaria della Regione, beh, i margini sarebbero assai risicati.
Potrebbe intervenire il Governo Monti, che di bordelli inutili e dannosi ne ha aperti tanti. Il nostro capo del Governo avrebbe finalmente la possibilità di fare qualcosa di concreto per il nostro Paese