Alessandro Idonea, figlio d'arte del compianto Gilberto, riporta sul palcoscenico uno spettacolo che è rimasto fedele all'originale. Quando a raccontare la storia di Patruni Sidoru e della sorellastra Antonia, era il papà. «Un grande successo artistico e personale»
Gatta ci cova: si aggiornano le battute, rimane la regia «Un onore andare in scena con un omaggio a mio padre»
Un omaggio al padre ma anche al ricordo della favolosa tournée che, all’inizio degli anni ’90, portò
la compagnia del compianto Gilberto Idonea in giro per le più grandi città americane. Sono questi i
motivi che hanno spinto Alessandro Idonea, direttore artistico de Una Stagione a 4 stelle, a
riproporre Gatta ci cova, uno dei cavalli di battaglia del grande attore scomparso nel 2018,
mantenendo intatti la regia e l’allestimento ideati più di 30 anni fa dallo stesso Gilberto.
«Per me – dice Idonea – è un grande onore, nonché un privilegio, riprendere una regia di
mio padre e potere andare in scena con la sua compagnia di cui fanno parte almeno tre generazioni di
teatro catanese. Portando in scena Gatta ci cova non posso fare a meno di ripensare a mio padre e ai
suoi grandi successi, artistici e personali».
L‘opera di Antonino Russo Giusti racconta la vicenda di Patruni Sidoru (Alessandro Idonea), ricco
proprietario terriero che viene raggirato dalla sorellastra Antonia (Giovanna Criscuolo) e rischia di
perdere tutte le proprietà. Il latifondista grazie all’aiuto dell’avvocato (Bruno Torrisi) viene a
conoscenza dell’articolo 1083 del codice civile e decide di sposare la sua serva, incinta del
fidanzato deceduto, per adottarne il figlio e rimanere in possesso delle terre. Purtroppo il bimbo
nasce morto, e quando tutto sembra ormai perduto, giunge la notizia insperata che la serva in realtà
aspettava una coppia di gemelli. Con il riconoscimento del bambino l’uomo dunque rientra in
possesso di tutti i suoi beni lasciando a bocca asciutta la sorellastra.
Sul palcoscenico del Metropolitan le scene (restaurate) di Salvatore Tropea fanno da sfondo perfetto
al continuo susseguirsi di battute tra i due protagonisti, l’ormai collaudata coppia Idonea-Criscuolo.
Insieme a loro, sul palco anche tutti gli attori della compagnia che fu di Gilberto: Loredana Marino,
Chiara Seminara, Raffaele Costanzo, Salvo Disca, Nino Signorello, Enrico Pappalardo e Bruno
Torrisi. Tra loro anche l’irriducibile Nellina Fichera, pietra miliare e memoria storica della
compagnia, che nonostante le sue 91 primavere raccoglie gli stessi applausi di sempre e mostra la
stessa bravura di quando gli anni sulle spalle erano molti di meno.
Una Stagione a 4 Stelle – Gilberto Idonea numero dieci proseguirà il 12 e il 13 marzo con Italiani brava gente, commedia brillante di Enrico Maria Falconi che racconta con ironia il
fenomeno migratorio italiano, oltre a essere un omaggio ai giganti della drammaturgia come
Arthur Miller ed Eduardo De Filippo. Il 23 e il 24 aprile sarà poi la volta degli attori comici
palermitani Toti e Totino che, diretti da Roberto Spicuzza, porteranno sul palcoscenico del
Metropolitan la commedia Ma tu, che lavoro fai?. Infine il 14 e il 15 maggio la conclusione sarà
affidata a uno dei classici del teatro napoletano che si rifà alla commedia dell’arte: La fortuna con
l’effe maiuscola di Eduardo De Filippo e Armando Curcio, che vedrà nei ruoli dei protagonisti
Manuela Ventura e Alessandro Idonea.