L'associazione cittadina sabato pomeriggio ha colorato le vie del centro storico con una parata di giocoleria. «Testimonia il nostro operato», spiegano dall'organizzazione. L'obiettivo è stato sostenere l'importanza che i cittadini si riapproprino dei luoghi della città. Guarda le foto
Gammazita, una parata colorata per gli spazi pubblici «È bellissimo vedere con noi i ragazzi di S.Cristoforo»
La parata cittadina che sabato pomeriggio è partita a suon di tamburi da villa Bellini per approdare al Castello Ursino (deviando per la salita di San Giuliano invece di passare dal Duomo, per motivi di sicurezza) è un’altra trovata dell’associazione Gammazita per far conoscere alla città il lavoro che svolgono ogni giorno. «La cosa più bella è che oggi ci sono con noi i bambini del quartiere, soprattutto quelli che frequentano la scuola di circo sociale», spiegano dall’organizzazione.
È questa la soddisfazione più grande per Gammazita, che si muove dal basso per riqualificare la città e il quartiere di San Cristoforo, dove ha sede in piazza Federico di Svevia. «È una testimonianza di quello che facciamo in uno spazio pubblico – spiega un attivista – che era lasciato al degrado». L’obiettivo della parata è stato dimostrare che la città appartiene ai cittadini e sostenere la necessità di riappropriarsi degli spazi pubblici per renderli luoghi dove si possa creare cultura.
I catanesi hanno risposto bene all’invito colorato e danzante, che ha visto i ragazzi indossare tutù colorati e ali da farfalla, maschere e trampoli ai piedi. Ballando, cantando e divertendosi lungo le strade del centro di Catania, sono riusciti a coinvolgere grandi e bambini. «Abbiamo fatto giocare tanti bimbi che passeggiavano con i genitori – raccontano dall’organizzazione mentre la parata avanza – e che si sono uniti a noi per arrivare in tanti al Castello Ursino, per la festa finale».
Nel gruppo c’è una mamma che racconta la sua esperienza: «Mio figlio frequenta le lezioni pomeridiane con il Gapa e con i ragazzi di Gammazita», dice mentre tiene per mano il bambino. Entrambi hanno la faccia dipinta e si divertono. C’è anche la storia del timido Jhonatan, che ha 10 anni ed è accompagnato dai volontari dell’associazione, che non lo perdono d’occhio un istante. «Da Gammazita gioco con i miei amici e faccio tante cose». Come il corso di circo, che lo sta trasformando in un abile giocoliere: «Mi sto divertendo un sacco e adesso torno a giocare», saluta con la manina.