Lo scienziato disabile di Aci Catena attende dalla Regione i soldi per l'assistenza domiciliare notturna. Nota di sollecito alla ragioneria generale dell'assessora regionale alla Famiglia. Il suo collega che si occupa di Bilancio però rivela: «Lo stanziamento per l'assistenza alla persona c'è, anche per i prossimi due anni»
Frisone, assessora Mangano sollecita i fondi Baccei: «In bilancio 114mila euro per il 2017»
L’assessora regionale alla Famiglia Carmencita Mangano – su segnalazione di MeridioNews – sollecita la ragioneria generale di Palermo e l’assessorato al Bilancio a ripristinare i fondi necessari all’assistenza domiciliare di Fulvio Frisone, il fisico nucleare affetto da tetraparesi spatica con distonie residente ad Aci Catena, in provincia di Catania. Ma Alessandro Baccei spiega: «I fondi per l’assistenza alla persona sono già previsti in bilancio. Si tratta – continua l’assessore – di 114mila euro per l’anno 2017 e di 94mila euro per il 2018 e il 2019». Rimane vuoto, però, il capitolo di spesa riguardante la Fondazione Frisone, istituzione che sostiene il lavoro di ricerca dello scienziato disabile. «Dal primo gennaio di quest’anno non ci garantiscono più l’assistenza notturna. Resto da sola con Fulvio dalle 11 di sera alle 8 del mattino – aveva raccontato pochi giorni fa Lucia Colletta, madre 87enne di Frisone – devo girarlo continuamente e assisterlo per tutte le necessità».
Il 29 marzo Carmencita Mangano, psichiatra che da poche settimane ha sostituito Gianluca Miccichè nel ruolo di assessore regionale alla Famiglia, aveva inviato una nota protocollata – firmata anche dal capo dipartimento Mario Candore – all’indirizzo della ragioneria generale della Regione e dell’assessore regionale al Bilancio Alessandro Baccei. Il documento lanciava l’allarme sul capitolo di spesa 183754 del bilancio in discussione nel capoluogo, quello dedicato all’assistenza personale di Frisone. «Alla data odierna – recita il sollecito – risulta ancora privo di stanziamenti. Tale situazione comporta l’interruzione del servizio di assistenza socio-sanitaria in favore del dottor Frisone».
Frattanto, però, la commissione Bilancio dell’Ars deve aver preso in mano la questione, se è vero, come dichiara Baccei, che il capitolo di spesa prevede adesso «114 mila euro per il 2017, 94mila per il 2018 e 94mila per il 2019». Il tecnico originario di Massa Carrara aggiunge che «anche per il 2017 era previsto uno stanziamento di 94mila euro, poi la commissione lo ha rimpinguato con altri 20mila euro, per mezzo di un emendamento». Baccei ha poi riconosciuto di non essere stato informato della nota di sollecito della collega di giunta Mangano. E ha infine ammesso che rimane completamente vuoto il capitolo di spesa attinente alla Fondazione Frisone. «Cercheremo di intervenire anche su quello», garantisce.
Pochi giorni fa Lucia Colletta, sul profilo Facebook del figlio, si era rivolta direttamente al presidente della Regione Rosario Crocetta per un intervento risolutivo: «Ho bisogno – scriveva l’anziana donna – che lei ci dia i fondi necessari affinché possa far assistere mio figlio 24 ore su 24 da un gruppo di operatori capaci di effettuare un servizio d’intervento particolareggiato di aiuto personale e d’assistenza domiciliare». Quei fondi, a quanto pare, sarebbero in arrivo.