La Freedom Flotilla Coalition salperà domani mattina da Siracusa con Handala, una nave della società civile diretta a Gaza «per sfidare il blocco letale e illegale imposto da Israele». L’imbarcazione trasporterà aiuti umanitari salvavita e un messaggio di solidarietà da parte di persone di tutto il mondo che «si rifiutano di restare in silenzio mentre […]
Freedom Flotilla riparte da Siracusa: la nave Handala sfida il blocco di Gaza
La Freedom Flotilla Coalition salperà domani mattina da Siracusa con Handala, una nave della società civile diretta a Gaza «per sfidare il blocco letale e illegale imposto da Israele». L’imbarcazione trasporterà aiuti umanitari salvavita e un messaggio di solidarietà da parte di persone di tutto il mondo che «si rifiutano di restare in silenzio mentre Gaza viene affamata, bombardata e sepolta sotto le macerie». La missione prende il via a poche settimane dall’attacco illegale alla Madleen, un’altra nave della Freedom Flotilla che era partita dal porto di Catania ed è stata sequestrata da forze israeliane in acque internazionali. «Dodici civili disarmati – tra cui un’eurodeputata, un medico, giornalisti e difensori dei diritti umani come l’ambientalista svedese Greta Thunberg – sono stati rapiti, interrogati, maltrattati e deportati. Il loro “crimine”? – si chiedono in modo retorico dalla Freedom Flotilla Coalition – Avere cercato di portare cibo, medicine e solidarietà al popolo palestinese sotto assedio».

Ma gli attivisti non si arrendono e la Freedom Flotilla salpa di nuovo e ancora da una città siciliana. «Dal 2010 – spiegano – navighiamo contro il blocco illegale imposto a Gaza, trasformata in un carcere a cielo aperto. A bordo viaggeranno medici, avvocati, attivisti per la giustizia sociale, giornalisti e organizzatori di comunità. Non rappresentiamo governi: siamo donne e uomini che agiscono dove le istituzioni hanno fallito», ci tengono a sottolineare gli attivisti che partiranno a bordo di Handala. La nave che prende il nome da un celebre personaggio dei fumetti palestinese: un bambino rifugiato, scalzo, che volta le spalle all’ingiustizia e ha giurato di non voltarsi finché la Palestina non sarà libera. Handala è spesso raffigurato mano nella mano con Vik, Vittorio Arrigoni, l’attivista italiano che ha dedicato la sua vita alla difesa dei diritti umani, in particolare nella Striscia di Gaza. «Questa imbarcazione – afferma l’equipaggio – ne porta lo spirito, insieme a quello di ogni bambino di Gaza a cui sono stati negati sicurezza, dignità e gioia».

Nel 2023 e 2024, la Handala ha attraversato i porti d’Europa, del Regno Unito e del Mediterraneo, «rompendo il blocco mediatico, coinvolgendo la cittadinanza e costruendo reti di solidarietà attraverso conferenze stampa, installazioni artistiche e incontri di educazione politica. I bambini di Gaza (che rappresentano oltre la metà della popolazione, ndr) vivono da sempre sotto un assedio brutale.
Dal mese di ottobre 2023 – fanno notare da Freedom Flotilla Coalition – più di 50mila bambini sono stati uccisi o feriti; decine di migliaia sono diventati orfani; quasi un milione è stato sfollato con la forza. Oggi affrontano fame, malattie e traumi che nessun bambino al mondo dovrebbe mai conoscere».