Il percorso indicato dal Consorzio autostrade siciliano è la statale 185, una strada che collega il versante ionico con quello tirrenico, addentrandosi nei Nebrodi con diverse curve. Rimane l'unica possibilità alla Orientale sicula dove il traffico è paralizzato da ore
Frana su A18, l’alternativa porta a Barcellona Statale di montagna obbligatoria per i camion
La statale 185 è una strada di montagna che collega il versante ionico a quello tirrenico della provincia di Messina. Un’arteria piena di curve, scelta dalla Comitato operativo della viabilità come alternativa per viaggiare da una parte all’altra dell’Isola dopo la chiusura dell’autostrada A18 tra Giardini Naxos e Roccolumera.
La 185 al momento è una possibilità per le auto che non vogliono correre il rischio di rimanere per ore bloccati nel traffico che sta paralizzando l’altra statale, la 114 orientale sicula. È invece un obbligo per i mezzi pesanti. La polizia stradale sta deviando il traffico al casello di Giardini Naxos per chi proviene da Catania, a Roccalumera per chi viene da Messina. Anche sulla tangenziale di Catania si è formata una fila di diversi chilometri perché al casello di San Gregorio la polizia ha creato una corsia preferenziale per filtrare i mezzi pesanti. La statale 185 rischia così di diventare quello che, dopo la chiusura della A19 Palermo-Catania, è la strada 643 che si arrampica per Polizzi.
Dal vertice di oggi pomeriggio in Prefettura si attendono novità sulla riapertura dell’autostrada A18. Sul tavolo la possibilità di rendere fruibile in tempi brevi almeno la carreggiata in direzione Messina, non colpita direttamente dallo smottamento.