«La comparsa della formica di fuoco in Sicilia rappresenta un serio allarme ambientale e sanitario che non può essere sottovalutato». È l’allarme lanciato dal deputato regionale del Movimento cinque stelle Carlo Gilistro che è il primo firmatario di un’interrogazione urgente sul tema presentata all’Ars e indirizzata al presidente della Regione Renato Schifani e agli assessori […]
Allarme formica di fuoco in Sicilia: «Rischio per la salute e l’agricoltura»
«La comparsa della formica di fuoco in Sicilia rappresenta un serio allarme ambientale e sanitario che non può essere sottovalutato». È l’allarme lanciato dal deputato regionale del Movimento cinque stelle Carlo Gilistro che è il primo firmatario di un’interrogazione urgente sul tema presentata all’Ars e indirizzata al presidente della Regione Renato Schifani e agli assessori regionali al Territorio e Ambiente e alla Salute. «È necessario – aggiunge Gilistro – un intervento immediato del governo regionale per tutelare la salute dei cittadini e difendere agricoltura e zootecnia».
Nel documento presentato all’Ars, il deputato del M5s ricorda che la «Solenopsis invicta è tra le specie invasive più pericolose al mondo. Colonizza con rapidità, danneggia colture, pascoli e allevamenti e rappresenta un rischio diretto per la salute pubblica – sottolinea Gilistro – specie per bambini, anziani e soggetti allergici, che possono andare incontro a reazioni gravissime, fino allo shock anafilattico. La sua presenza in Sicilia, e in particolare nella zona orientale, è accertata da tempo». Secondo le segnalazioni raccolte da allevatori e agricoltori del sud-est siciliano, le formiche hanno già colpito aziende zootecniche tra Noto, Pachino, Rosolini (nel Siracusano) e Ispica (nel Ragusano), aggredendo animali e rendendo inaccessibili i terreni agricoli.
«Abbiamo chiesto al governo regionale – aggiunge Gilistro – di attivare l’osservatorio per le malattie delle piante, per un monitoraggio costante, e di predisporre misure urgenti di contrasto e prevenzione. Non possiamo permettere che un territorio già provato da siccità, incendi e crisi idrica subisca un ulteriore danno a causa di questa specie invasiva». Per il deputato pentastellato, «il nostro dovere è garantire ai cittadini sicurezza e trasparenza, e agli agricoltori strumenti efficaci per difendere il proprio lavoro. La Regione faccia subito la sua parte, intervenendo prima che l’emergenza divampi, finendo per richiedere misure straordinarie. Per cui – conclude Gilistro – si faccia fronte al problema ora che il focolaio è ancora gestibile, senza attendere che diventi un rogo incontenibile».