Con il progetto Giovani 4.0 la Regione punta a sostenere i giovani e le famiglie nei percorsi formativi. Un investimento di quasi sette milioni di euro per tre tipologie di intervento. Musumeci e Lagalla: «Puntiamo a riassorbire i neet e agevolare i meno abbienti»
Formazione, fondi ai giovani che vogliono specializzarsi Voucher per master, lingue e brevetti fino a 10mila euro
«Ieri si pensava ai parrucchieri e alle manicure, oggi guardiamo all’alta specializzazione». È un Nello Musumeci particolarmente fiero quello che questa mattina ha presentato nella Sala Alessi di Palazzo d’Orleans il bando da quasi sette milioni di euro (6,7 milioni a valere sul Fondo Sociale europeo 2014/2020), che a giorni verrà pubblicato dall’assessorato regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale. Si tratta di una misura immaginata con l’obiettivo «di responsabilizzare i ragazzi sul loro futuro» e che, proprio per questo, è stata chiamata Progetto Giovani 4.0.
Il meccanismo è semplice: la Regione istituisce tre tipologie differenti di Voucher (A, B e C) da destinare direttamente ai giovani (residenti in Sicilia o che hanno lasciato la Sicilia da non oltre 12 mesi, con un’età compresa tra i 18 a 36 anni non compiuti) che ne faranno domanda per conseguire tre tipi diversi di qualifiche.
Il Voucher A è rivolto ai giovani laureati che vogliano conseguire un Master di I e II livello o dei corsi di perfezionamento post-laurea. Gli ambiti di riferimento saranno quelli dell’agroalimentare, del turismo e beni culturali, dell’energia, delle smart cities, dell’economia del mare e delle scienze della vita. Il portafogli complessivo per questa misura è di 3,5 milioni di euro. Ciascun beneficiario potrà ricevere un voucher che va dai 7500 ai 10mila euro per formazione in Italia o all’Estero.
Il Voucher B è rivolto invece ai giovani con i medesimi requisiti anagrafici (in questo caso basterà un diploma) che vogliano conseguire una certificazione internazionale di lingua estera. Nello specifico, il voucher finanzierà il conseguimento delle certificazioni per le lingue inglese, francese, spagnolo, tedesco, russo e cinese. Il portafogli complessivo in questo caso è di 1,2 milioni di euro e ciascun voucher potrà variare tra i 1.800 e i 2.800 euro.
Il Voucher C, infine, è rivolto a chi ha bisogno di conseguire un qualifica tecnica, sia che si tratti di un brevetto, di una licenza o di una patente. In questo caso il portafogli complessivo è di due milioni di euro, mentre il singolo voucher potrà variare tra i 2.500 e i 5mila euro.
«Si tratta di un sostegno concreto – ha detto Musumeci – soprattutto per i giovani che hanno talento e che non hanno le condizioni finanziarie necessarie per accedere ai processi formativi altamente qualificanti: in questo modo prevediamo un rimborso totale o parziale per le spese affrontate. Rimborso che potrà essere anticipato fino al 50 per cento proprio per consentire ai meno abbienti l’accesso ai percorsi formativi».
Secondo l’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Lagalla, «in questo modo si sta tentando di immaginare un riassorbimento possibile dei neet con una misura più flessibile e non formale, che lascia ai giovani la libertà di scegliere il proprio futuro. Abbiamo fatto delle ricerche di mercato dalle quali emerge che, per esempio, attualmente c’è una grande richiesta di giovani qualificati con il titolo di pilota di drone o con la patente per la guida di mezzi pesanti. In questo modo – conclude Lagalla – potremo concretamente sostenerli per accedere alla qualifica».