Fontanarossa chiude, destinazioni ridotte Alitalia, solo quattro diretti da Catania

Il 5 novembre, giorno della chiusura dell’aeroporto Fontanarossa di Catania si avvicina e fervono i preparativi per il trasferimento a Sigonella. Domani la Sac, società che gestisce lo scalo catanese, comunicherà il nuovo piano operativo con tutti gli orari e le destinazioni che saranno in vigore nel mese di stop forzato per i lavori di ripristino della pista.

Nel frattempo Alitalia e Meridiana hanno annunciato per grandi linee la loro riprogrammazione dei voli. Mentre la compagnia di bandiera ridurrà drasticamente le destinazioni raggiungibili direttamente da Catania, che passeranno da 12 a 4, Meridiana conferma tutti i voli diretti ma annuncia cambi di orario. I piani delle compagnie sono dettati da esigenze tecniche e logistiche. Sigonella infatti può ospitare ogni ora al massimo quattro voli, in partenza o in arrivo, 72 nell’arco dell’intera giornata.

Il gruppo Alitalia garantirà collegamenti diretti solo per Milano, Roma, Torino e Pisa. Le prime due saranno coperte esclusivamente da Alitalia, cosa che avviene normalmente per la capitale, mentre Milano perderà durante il mese di chiusura il collegamento low cost effettuato da AirOne su Malpensa. Sulle tratte Catania-Torino e Catania-Pisa si potrà invece viaggiare con la compagnia dell’airone. Per le altre otto destinazioni nazionali su cui Alitalia permette di volare da Catania durante l’anno, si dovranno «prendere voli in coincidenza nei principali scali» coperti dalla compagnia di bandiera e dalla sua low cost. Non ci saranno aumenti sul costo dei biglietti, promettono, e rimarranno attive le tariffe agevolate. «Tuttavia – precisano dall’ufficio stampa – stiamo riproteggendo tutti i passeggeri, quindi i voli in quel mese saranno facilmente pieni e i prezzi di conseguenza potrebbero aumentare».

In effetti, volendo prenotare oggi un volo andata e ritorno per Roma con Alitalia tra il 5 novembre e il 5 dicembre, bisognerebbe pagare minimo 272 euro. Va meglio, ma non troppo, per chi deve raggiungere Milano. Nel mese di chiusura si trovano biglietti, andata e ritorno, a partire da 118 euro. Tutti coloro che hanno già prenotato, in questi giorni verranno avvisati dei cambiamenti di orario e di tragitto e avranno a disposizione due opzioni: il rimborso totale del biglietto o il cambio della prenotazione da effettuare entro due settimane dalla data del volo cancellato. Il nuovo biglietto dovrà essere speso entro e non oltre i due mesi successivi.

Anche Meridiana sta provvedendo ad avvisare i suoi clienti. Per la compagnia sarda però si tratterà solo di cambiamenti di orari, dettati dalle nuove regole per la fase di accettazione. I passeggeri dovranno infatti presentarsi con tre ore di anticipo all’aeroporto Fontanarossa e il check-in chiuderà ottanta minuti prima della partenza del volo, in modo da garantire il trasferimento a Sigonella. Rimangono invariate le destinazioni raggiungibili direttamente da Catania: Milano Linate, Bologna, Napoli, Roma, Verona e Torino. Anche Meridiana prevede il rimborso totale del biglietto e il cambio di prenotazione spendibile entro tre mesi.

Per informazioni, oltre ai siti internet delle compagnie, sono a disposizione i numeri 078952609 per quanto riguarda Meridiana, il numero verde 800650055 per Alitalia e lo 091-2551051 per AirOne.


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Domani la Sac, società che gestisce lo scalo catanese, comunicherà il nuovo piano operativo in vigore dal 5 novembre al 5 dicembre, quando il traffico aereo verrà dirottato a Sigonella. Nel frattempo la compagnia di bandiera e Meridiana annunciano cambiamenti di orari e tagli delle destinazioni raggiungibili direttamente dalla città etnea. «Costretti da problemi logistici», spiegano le compagnie. La base militare potrà ospitare solo quattro voli ogni ora

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