Il Catania si conferma animale da trasferta, cogliendo il settimo successo complessivo lontano dal Massimino e agganciando in vetta la capolista Lecce, in attesa dell’impegno serale dei salentini. Rossazzurri più forti delle assenze di Di Grazia, Russotto e Bogdan: squadra compatta e cinica, quella messa in campo oggi dall’allenatore etneo Cristiano Lucarelli, che è stata brava prima a lasciare l’iniziativa al Fondi e poi a colpire i rivali da grande squadra, con due colpi da ko. Gara già in ghiaccio a mezz’ora dalla fine, grazie alla sempre più convincente premiata ditta Curiale-Ripa, col primo che ispira la rete del secondo in occasione del 3-0: il 3-5-2, con due attaccanti pesanti e un Mazzarani in versione trequartista, può essere veramente la soluzione migliore quando si gioca contro squadre chiuse e poco propositive, come il Rende la scorsa settimana e il Fondi questo pomeriggio.
La cronaca: Bogdan, convocato ma in dubbio date le sue precarie condizioni fisiche, alla fine non ce la fa. Lucarelli conferma comunque il 3-5-2, con Marchese arretrato sulla linea dei difensori centrali, Esposito sulla fascia destra e Semenzato spostato su quella opposta. Centrocampo e attacco confermati come da vigilia, con Curiale e Ripa in avanti. La gara vede un approccio prudente del Catania che, nei primissimi minuti di gioco, lascia spazio e iniziativa al Fondi. Il primo vero squillo, però, è rossazzurro: al 10′ corner di Mazzarani, la palla spizzata da Ripa arriva a Semenzato che batte sotto misura trovando la gran risposta di Elezaj. I rossazzurri aumentano i giri del motore e passano in vantaggio al 16′: Esposito da destra suggerisce per Biagianti che, dalla trequarti, pesca in area Mazzarani autore di un gran movimento. Il numero 32 mette la palla in mezzo dove Fornito, dimenticato dalla difesa di casa, insacca per il più comodo dei tap-in.
Il Fondi accusa il colpo e non riesce mai a rendersi pericoloso: merito sicuramente di una fase difensiva perfetta da parte degli uomini di Lucarelli che, in pratica, non rischiano mai nulla. Gli etnei invece sono pericolosi in ripartenza, con un Mazzarani che si erge a protagonista in ogni zona del campo: recupera palla nella propria trequarti ed è il primo a rilanciare l’azione offensiva, provando a innescare i compagni d’attacco. Il raddoppio, figlio di una superiorità evidente, arriva al 32′: Esposito recupera palla a trenta metri dalla porta e si inventa un grande assist in profondità per Mazzarani, bravo a tagliare a fette la difesa laziale presentandosi solo davanti ad Elezaj. Il portiere laziale intercetta la palla in uscita, recapitandola però sui piedi di Curiale che con una conclusione potente e precisa firma il 2-0: nona perla in campionato per l’attaccante etneo. Al 36′, ancora Mazzarani prova a timbrare il tris, con una conclusione rasoterra dal limite dell’area: Elezaj si salva in due tempi.
Nella ripresa Ghinassi prova subito a impensierire Pisseri, che para facile a terra. Al 48′ Semenzato si incunea in area da sinistra su suggerimento di Curiale, impegnando Elezaj con un rasoterra. Inizia poi il miglior quarto d’ora per i padroni di casa che provano ad accelerare i tempi e rimettersi in corsa, alzando il baricentro e velocizzando la manovra. Poco dopo il 50′ Marchese effettua un disimpegno errato, con Lazzari che per poco non ne approfitta concludendo con un destro rasoterra di poco a lato. Tra i laziali entra De Martino, subito pericoloso con un colpo di testa su punizione a spiovere di Quaini: il pallone si spegne fuori di poco. Al 60′, Corvia si divora la rete che riaprirebbe la gara: cross del vivacissimo Galasso, Esposito cicca malamente la palla e la consegna all’ex attaccante della Roma che, da posizione svantaggiosa, svirgola clamorosamente la conclusione. È l’azione che cambia la partita perché, sul capovolgimento di fronte, il Catania fa tris: Curiale è furbo e lesto a rubare palla a Paparusso senza far fallo, entra in area di rigore e mette in mezzo per l’accorrente Ripa che, da bomber di razza, fredda Elezaj mettendo di fatto fine alla partita.
C’è tempo per l’orgoglio finale del Fondi che cinge d’assedio il Catania, un po’ in difficoltà sul settore sinistro del campo: al 75′ Semenzato perde palla, con Quaini che conclude di poco alto. Quattro minuti dopo il Fondi accorcia le distanze, con il gran suggerimento di Nolè che, sempre da sinistra, pesca Galasso: il numero 18 è bravo a freddare Pisseri con un preciso rasoterra. La pressione del Fondi continua, ma è sterile. Il Catania controlla senza patemi d’animo nei minuti finali e porta a casa tre punti pesantissimi che sanciscono la seconda vittoria consecutiva e il temporaneo aggancio al Lecce, impegnato stasera in casa nel derby pugliese con la Virtus Francavilla: Natale più dolce, per i colori rossazzurri, non poteva esserci.
Tabellino:
Racing Club Fondi-Catania: 1-3
Marcatori: 16′ Fornito, 32′ Curiale, 62′ Ripa, 79′ Galasso
Racing Fondi (3-4-1-2): 25 Elezaj; 17 Vastola, 19 Tommaselli, 31 Paparusso; 18 Galasso, 13 Ricciardi (75′ 26 Ciotola), 11 Corticchia (8 De Martino 55′), 5 Quaini (6 Vasco 77′), 27 Nolè; 20 Lazzari (10 De Sousa 75′), 30 Corvia (16 Mastropietro 77′). A disp. 1 Cojocaru, 26 Ciotola, 15 De Leidi, 8 De Martino, 10 De Sousa, 2 Ghinassi, 4 Maldini, 16 Mastropietro, 7 Adessi, 14 Serra, 9 Pezone, 3 Pompei, 6 Vasco. All. Mattei.
Catania (3-5-2): 12 Pisseri; 4 Aya, 5 Tedeschi, 15 Marchese; 21 Esposito, 32 Mazzarani, 27 Biagianti (17 Bucolo 66′), 18 Fornito (8 Caccetta 66′), 21 Esposito; 11 Curiale (35 Correia 74′), 29 Ripa. A disp. 22 Martinez, 20 Djordjevic, 27 Bogdan, 33 Lovric, 8 Caccetta, 17 Bucolo, 19 Manneh, 35 Correia. All. Lucarelli.
Ammoniti: Lazzari, Marchese, Biagianti, Vasco
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