Focus sull’allattamento. Le banche del latte umano e la donazione come atto di responsabilità

Appuntamento con la salute e in modo particolare di attenzione verso l’allattamento definitivo, per l’occasione, “un gesto d’amore” quello all’auditorium Angelo Musco di Gravina di Catania. Diversi gli esperti presenti che hanno sottolineato l’importanza di questo primo approccio tra la donna e il neonato. Un momento di assoluta importanza così come sottolineato dalla scienza e da raccomandazioni internazionali evidenziate, per l’occasione, da Thea Giacobbe, esperta in diritti umani: «Si tratta di una scelta fondamentale che va vista come scelta sanitaria importante. La Regiona Siciliana ha già dedicato uno speciale all’allattamento al seno; è inserito nel piano di prevenzione. Anche gli uomini vanno sensibilizzati perché devono incoraggiare all’allattamento le donne anche nei luoghi di lavoro. All’interno del distretto sanitario di Gravina di Catania è presente un punto che permette alle mamme di potersi dedicare all’allattamento e avere un momento più intimo».

In sala, per ribadire la valenza del latte materno, anche medici etnei che hanno provato ad incentivare la donazione in favore della BLUD, le banche del latte umano donato, realtà presente anche nella città di Catania. «E’ uno strumento – ha detto la dott.ssa Loredana Conti – potente di promozione dell’allattamento al seno. Seleziona donatrici, madri che producono un certo quantitativo di latte in più, rispetto a ciò che serve al proprio figlio, e che decidono di poterlo donare alla banche del latte. Verrà utilizzato per i bambini prematuri, i bimbi che hanno un peso inferiore ad un chilo e mezzo». Proprio per questo occorre sensibilizzare le possibili donatrici verso un atto di responsabilità. «Occorre parlarne – ha dichiarato la dott.ssa Lucia Gabriella Tina, direttore della Terapia Intensiva neonatale del Garibaldi Nesima – tantissimo iniziando anche dalle scuole. E’ importante rendere dotti gli adolescenti di questo modo per potere aiutare i bambini più fragili. L’allattamento deve fare parte della nostra mentalità; non deve essere un’alternativa ma un obiettivo primario per sostenere la salute».


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