«Ciò che mi colpisce di questo gesto è la sfacciataggine di sentirsi impuniti». È il primo commento di Carla Trommino, l’avvocato immigrazionista di Siracusa, che la mattina del 23 maggio ha trovato sulla porta e sulla targa del suo studio legale sette manifesti firmati Forza nuova Siracusa con un unico e chiaro messaggio rivolto ai migranti: «Immigrati tornate a casa vostra», tradotto anche in francese e in inglese, per togliere ogni dubbio di non essere compresi. Lo stesso messaggio è stato lasciato anche sulla porta degli uffici della Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale di Siracusa, che esamina le richieste di asilo.
Lo studio dell’avvocato Trommino, che è anche socia dell’Asgi Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione, si trova ad Ortigia di fronte all’ufficio Immigrazione della questura della città aretusea. Eppure gli esponenti siracusani del movimento di estrema destra non hanno avuto timore di affiggere abusivamente i manifesti, firmati e completi di numero di telefono, di fotografarli e pubblicare le foto sulla loro pagina Facebook. «Non è un gesto contro di me, ma contro tutto il lavoro che facciamo sul territorio», spiega l’avvocato, che è anche presidente dell’associazione AccoglieRete per la tutela dei minori stranieri non accompagnati. «Il territorio ha risposto all’appello sull’accoglienza dei migranti: molte famiglie hanno accolto i ragazzi e ci sono tanti tutori. Evidentemente c’è chi non gradisce il lavoro che facciamo con i migranti, sia come legali che come appartenenti a diverse associazioni», spiega l’avvocato.
L’episodio è stato denunciato alle forze dell’ordine. «In un primo momento ho pensato di ignorare i manifesti e gli autori del gesto, di non dargli importanza – afferma il legale – Poi ho pensato che sottovalutarli equivale a permettergli di rimanere impuniti. Anche parlando con i miei colleghi – aggiunge – mi sono resa conto che non denunciandoli avrei giustificato il loro atteggiamento di chi non sta facendo nulla di male». La polizia scientifica si è recata sul posto per fotografare le affissioni. «Non mi hanno fatto ancora sapere nulla», dichiara Trommino, che martedì chiederà al Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Siracusa di essere accompagnata dal procuratore capo per denunciare l’accaduto. «Anche non volendo parlare di xenofobia e violenza privata, dovrebbero almeno essere puniti per affissione abusiva», conclude l’avvocato.
Al legale, intanto, continua ad arrivare l’appoggio di conoscenti e colleghi, primi tra tutti quelli dell’Asgi. «Non ci limiteremo soltanto ad esprimere solidarietà alla collega siracusana ed ai componenti della Commissione territoriale vittime di questa vile intimidazione – si legge nel comunicato dell’associazione – Gli autori di questo gesto sappiano che le persone che intendevano intimidire non sono sole e che tutti noi saremo al loro fianco per continuare a difendere, con impegno sempre maggiore, i diritti dei migranti e per denunciare tutti i comportamenti xenofobi e razzisti che si stanno diffondendo, anche tramite Internet, come un cancro nella nostra società».
[Foto dalla pagina Facebook di Forza Nuova Siracusa]
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