Ancora una volta il governo regionale cambia le carte in tavola e prosegue sulla strada della mistificazione della realtà. Lo ha fatto ieri ai lavori del comitato di sorveglianza del po-fers 2007-2013 lassessore regionale alleconomia, luca bianchi.
Flop dei fondi europei: la responsabilità è del Governo e non dei dipartimenti
Ancora una volta il Governo regionale cambia le carte in tavola e prosegue sulla strada della mistificazione della realtà. Lo ha fatto ieri ai lavori del Comitato di sorveglianza del Po-Fers 2007-2013 lassessore regionale allEconomia, Luca Bianchi.
Parliamo di uno di una delle quattro aree di gestione dei fondi europei: il Fondo europeo regionale di sviluppo che, tanto per cambiare, registra dei ritardi nella spesa. Le responsabilità di questi ritardi, secondo lassessore Bianchi, sarebbero da imputare ai dipartimenti regionali.
Lassessore Bianchi dimentica due cose.
Primo: i problemi della lentezza nella spesa dei fondi europei sono stati denunciati già alla fine del 2010 dallallora dirigente generale della Programmazione, Felice Bonanno. Già allora molti dipartimenti viaggiavano a ritmo lento per una cattiva organizzazione del personale.
Secondo: la situazione è peggiorata con larrivo del nuovo Governo di Rosario Crocetta. Un dipartimento funziona se i vertici – cioè la dirigenza regionale – lavora in perfetto accordo con la dirigenza, con i funzionari e, in generale, con tutti i dipendenti.
Il vero problema è che, come questo giornale ha scritto più volte, quasi tutti i dirigenti della Regione sono senza contratto dall1 gennaio di questanno. Non solo. Il Governo Crocetta, di fatto, ha bloccato tutta lAmministrazione regionale promuovendo una scriteriata rotazione del personale che ha completamente paralizzato la macchina amministrativa.
Di recente, ha anche sostituito il dirigente generale del dipartimento Programmazione, Felice Bonanno, con Vincenzo Falgares.
La verità è che al di là delle chiacchiere, il presidente della Regione, Crocetta, e il suo fido alleato, il senatore Giuseppe Lumia, non perseguono obiettivi di buon governo: perseguono solo obiettivi di potere personale. Tutta la Regione, da quando si è insediato il nuovo Governo, è sostanzialmente bloccata perché viene utilizzata in modo folle non per fornire servizi ai cittadini siciliani, ma per stabilizzare il potere di questi due personaggi che, fino ad oggi, assieme a una Giunta di basso livello, hanno arrecato solo danni enormi ai cittadini siciliani.
Da quando si è insediato, il Governo Crocetta non ha risolto uno solo dei problemi che ha ereditato da qual disastro politico, economico e sociale che è stato il Governo di Raffaele Lombardo.
Il Governo Crocetta ha aggravato i problemi della Sicilia accettando supinamente i tagli disposti dal Governo nazionale. Oggi Berlusconi – che è uno degli azionisti del Governo Letta – dice che lItalia non applicherà il Fiscal Compact. Però, nel nome del Fiscal Compact, il Governo Letta, nellaprile scorso, in occasione dellapprovazione di Bilancio e Finanziaria della Regione, ha scippato alla Sicilia 800 milioni di euro, mandando in tilt i conti regionali. Tantè vero che, a meno di due mesi dallapprovazione del Bilancio, bisognerà fare una manovra di assestamento. Una follia.
Ai problemi di bilancio provocati dai tagli romani, come già ricordato, si sommano i problemi amministrativi della Regione provocati dallaccoppiata Crocetta-Lumia, che – lo ribadiamo – hanno utilizzato e continuano ad utilizzare la Regione per fini di potere e ed elettorali. In particolare, per consentire al Megafono – il Movimento del presidente della Regione e del senatore Lumia – di prendere voti alle elezioni comunali e, segnatamente, di strappare voti al Pd.
Di fatto, i problemi interni a unalleanza politica – quella tra Megafono e Pd siciliano – sono stati scaricati sulla collettività. Noi non siamo mai teneri verso il Pd siciliano. Ma, per onestà di cronaca, dobbiamo affermare che questo Partito, nella situazione di sfascio che si è creata nellamministrazione regionale, non ha responsabilità, visto che subisce le scelte dissennate – politiche e, soprattutto, amministrative – dellaccoppiata Crocetta-Lumia.
Lo ripetiamo: questi due signori hanno portato alla sfascio totale lamministrazione pubblica regionale gestendo malissimo il personale. Cambiare il dirigente generale della Programmazione in presenza di ritardi della spesa che si trascinano da quando la Programmazione 2007-2013 è partita è un errore gravissimo. Tenere senza contratto tutta la dirigenza da quasi 5 mesi è unaltra follia. Disporre continue rotazioni di personale – lanciando, spesso, accuse infondate nei riguardi dello stesso personale, come ha fatto il presidente Crocetta – è un altro errore. Perché oggi, con il clima del terrore instaurato negli uffici regionali, i dirigenti e i funzionari direttivi sono stati in larga parte demotivati.
Ebbene, dopo aver provocato tutti questi danni, prendersela con i dipartimenti per la mancata spesa dei fondi europei, come ha fatto lassessore Bianchi, non è soltanto lultimo di una lunga serie di errori: è un tentativo, piuttosto maldestro e miserabile, di scaricare sul personale responsabilità che sono tutte del Governo.
Un immagine del Valtur di Pollina. Foto tratta da www.digilander.libero.itIeri sera abbiamo dato la notizia che il Governo Crocetta non ha mosso un dito nella vicenda Valtur di Pollina. Dove assistiamo, in diretta, allo smantellamento di un villaggio turistico con relativa perdita di centinaia di posti di lavoro. La stessa cosa sta avvenendo nel Ragusano dove stanno chiudendo altri villaggi turistici. Altri posti di lavoro persi.
Sul rilancio dellarea industriale di Termini Imerese, da parte del Governo Crocetta, cè il vuoto totale. Il mondo della formazione professionale è di nuovo in subbuglio perché il Governo, dopo aver firmato accordi a destra e a manca, non ha mantenuto uno solo degli impegni assunti, soprattutto con i circa 10 mila addetti che non percepiscono lo stipendio chi da dieci, chi da venti mesi.
Lorganizzazione del personale della Regione è un disastro. Il turismo è allo sfascio. La gestione dei beni culturali è un delirio. Il 50 per cento dei Comuni sono al dissesto finanziario. Le amministrazioni provinciali sono nel caos. Le attività produttive sono bloccate. Lagricoltura e la pesca siciliane sono allo sbando. Lindustria è boccheggiante. I lavori pubblici siciliani, molto semplicemente, non ci sono più. Gli artigiani sono alla fame. I liberi professionisti dell’Isola sono veramente tali, visto he non lavorano più. E via continuando con una Sicilia in ginocchio.
Ora lassessore Bianchi si accorge che la spesa dei fondi Po-Fers langue. Ma non ci dice nulla della scomparsa misteriosa delle risorse del Fondo sociale europeo (Fse). O della spesa del fondi del Piano di sviluppo rurale (Psr), fondi in parte sperperati in clientele e, in parte destinati a pagare i forestali (altro che rilancio dellagricoltura siciliana!).
Tutto crolla. E il Governo regionale non trova di meglio che cercare capri espiatori sui quali scaricare le proprie responsabilità.
In questatmosfera da ultimi giorni di Pompei, stupisce e sconcerta latteggiamento del Pd siciliano, che di questo Governo è, o dovrebbe essere, uno dei sostenitori. Egregi dirigenti di questo Partito: non sarebbe il caso, davanti al fallimento pressoché totale di questa Giunta regionale tecnica di chiedere con forza un Governo politico? Non è arrivato il momento di metterci la faccia? O dobbiamo continuare con le ragazzine e con le segretarie che prendono ordini direttamente da un cerchio magico, giocando con il futuro di migliaia di famiglie siciliane?
Se l’accoppiata Crocetta-Lumia dovesse ancora una volta opporsi al Governo ‘politico’ non sarebbe il caso non di ‘spegnere il Megafono’, ma di ‘staccare la spina’?