Il caso del 32enne che ha accoltellato la madre per soldi a Catania: dagli studi di Psicologia al lavoro da bagnino

Colpita con una decina di coltellate al torace e al braccio destro. Uno dei fendenti ha raggiunto Francesca Nastasi sotto la clavicola sinistra, causandole il collasso del polmone con un versamento di sangue. La donna, arrivata al Pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi centro di Catania poco dopo le 4 della notte tra martedì e mercoledì, è stata trasferita nel reparto di Chirurgia toracica e, al momento, le sue condizioni sarebbero stabili. Sono questi gli ultimi aggiornamenti sull’accoltellamento della 62enne, nota in città per il suo lavoro di professoressa. A colpirla, come MeridioNews ha raccontato ieri, è stato il figlio 32enne Paolo Madaffari (nella foto). Il giovane, che pure ha riportato delle ferite, è stato curato all’ospedale San Marco del capoluogo etneo e si trova in stato di fermo con le accuse di tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia.

Secondo quanto emerso finora, il giovane sarebbe entrato nella camera da letto della madre, che dormiva, con l’obiettivo di prendere dei soldi. Denaro che, a quanto pare, sarebbe servito per acquistare della droga, probabilmente del crack. Il 32enne, però, sarebbe stato sorpreso dalla madre e, a quel punto, sarebbe scoppiata una lite sfociata poi nell’aggressione a coltellate. Ad avvertire le forze dell’ordine, poco dopo le 3 di notte, è stato il fratellastro di Madaffari che, in quel momento, era in casa.

Un appartamento al secondo piano di un complesso residenziale nei pressi dell’istituto Vaccarini, nel quartiere Cibali di Catania, non distante dallo stadio Angelo Massimino. Madaffari, secondo le informazioni raccolte da MeridioNews, ha frequentato il convitto Mario Cutelli, a Catania. Successivamente è stato iscritto al corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche, sempre nel capoluogo etneo. Nel recente passato, avrebbe svolto la mansione di bagnino in un lido alla Playa e, come indicato dalle forze dell’ordine, sarebbero emersi dei problemi legati alla droga. Sui propri profili social, il 32enne era solito condividere citazioni, selfie e diverse fotografie. In molte di queste abbraccia la madre. Una di queste foto è stata anche utilizzata come immagine del profilo accompagnata dalla frase «Finché la barca va».


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