Fiat Termini Imerese: la cassa integrazione sta per scadere

Scendono nuovamente in piazza le tute blu della Fiat e dell’indotto di Termini Imerese che assieme ai metalmeccanici di un’altra azienda in profonda crisi, la Keller, si sono radunati davanti alla prefettura a Palermo. Si avvicina, infatti, approssima,, la scadenza della cassa integrazione, i 1.200 lavatori che da giugno saanno senza lavoro e senza un euro.. Chiedono che il prefetto faccia da tramite per una rapida riapertura del tavolo al Mise, dove decidere una proroga degli ammortizzatori sociali per altri sei mesi, fino al 31 dicembre, in assenza della quale Fiat potrebbe far partire le prime lettere di licenziamento gia’ da meta’ aprile. Una situazione analoga a quella dei 190 operai della Keller, che sono in cassa integrazione in deroga dal 5 febbraio per soli tre mesi e anche, senza un proroga, potrebbero essere licenziati.

Chiediamo la riapertura urgente di un tavolo al Mise per queste due vertenze -ha detto Roberto Mastrosimone, segretario regionale della Fiom Cgil all’Agi- per la Fiat ci aspettiamo che finalmente si riapra un tavolo al Mise e coinvolgiamo la prefettura perche’ vogliamo un incontro immediato. Ci sono scadenze non prorogabili: dal 15 aprile la Fiat potrebbe avviare le procedure di licenziamento. Dobbiamo scongiurarlo e riaprire le ipotesi di rilancio industriale, soprattuto dopo le due proposte di cui si e’ parlato in questi giorni ma, per farlo, dobbiamo coinvolgere la Regione e soprattutto la Fiat”. Per gli operai della Keller, invece, “c’e’ un problema enorme: dal 5 di febbraio sono senza sostegni al reddito e si prospetta un’attesa di altri sette mesi. E’ inconcepibile -ha concluso- chiediamo lo sblocco immediato della cassa in deroga e una sua ulteriore proroga, alla luce della proposta di interesse presentata in questa giorni dalla spagnola Talgo per gli stabilimenti di Carini”.

 

 

 


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Scendono nuovamente in piazza le tute blu della fiat e dell'indotto di termini imerese che assieme ai metalmeccanici di un'altra azienda in profonda crisi, la keller, si sono radunati davanti alla prefettura a palermo. Si avvicina, infatti, approssima,, la scadenza della cassa integrazione, i 1. 200 lavatori che da giugno saanno senza lavoro e senza un euro. . Chiedono che il prefetto faccia da tramite per una rapida riapertura del tavolo al mise, dove decidere una proroga degli ammortizzatori sociali per altri sei mesi, fino al 31 dicembre, in assenza della quale fiat potrebbe far partire le prime lettere di licenziamento gia' da meta' aprile. Una situazione analoga a quella dei 190 operai della keller, che sono in cassa integrazione in deroga dal 5 febbraio per soli tre mesi e anche, senza un proroga, potrebbero essere licenziati.

Scendono nuovamente in piazza le tute blu della fiat e dell'indotto di termini imerese che assieme ai metalmeccanici di un'altra azienda in profonda crisi, la keller, si sono radunati davanti alla prefettura a palermo. Si avvicina, infatti, approssima,, la scadenza della cassa integrazione, i 1. 200 lavatori che da giugno saanno senza lavoro e senza un euro. . Chiedono che il prefetto faccia da tramite per una rapida riapertura del tavolo al mise, dove decidere una proroga degli ammortizzatori sociali per altri sei mesi, fino al 31 dicembre, in assenza della quale fiat potrebbe far partire le prime lettere di licenziamento gia' da meta' aprile. Una situazione analoga a quella dei 190 operai della keller, che sono in cassa integrazione in deroga dal 5 febbraio per soli tre mesi e anche, senza un proroga, potrebbero essere licenziati.

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