Fiamingo medaglia d’oro nella spada La catanese trionfa ai mondiali di Mosca

Ancora una medaglia. Un bis d’oro per Rossella Fiamingo ai mondiali di Mosca. L’atleta catanese originaria di San Giovanni La Punta dopo la vittoria nella rassegna iridata dello scorso anno a Kazan riesce a confermarsi sulla pedana della spada femminile. Per l’Italscherma si tratta della prima medaglia ottenuta in questa edizione dei mondiali. Fiamingo è la terza spadista nella storia a realizzare la doppietta consecutiva dopo l’ungherese Mariann Horvath nel 19911992 e la francese Laura Flessel nelle edizioni 19981999. L’etnea agguanta anche la vittoria nella classifica di coppa del mondo di specialità e la qualificazione individuale ai giochi olimpici di Rio de Janeiro del 2016.

«È un’emozione fortissima, completamente diversa rispetto a quella di Kazan – commenta dopo il titolo -. Ammetto che stavolta ero scarica e non ci credevo. Mi sono ripetuta per tutto il giorno di pensare un assalto alla volta e così sono arrivata in finale anche stanca mentalmente. La voglia di farmi un bel regalo ha avuto il sopravvento e mi sono caricata. Ho dimostrato, prima di tutto a me stessa, che la vittoria dello scorso anno non è stata un caso». Tra gli aneddoti svelati dopo il bis d’oro anche la tensione che ha preceduto la finale e la vicinanza della tennista Francesca Schiavone: «Ho incontrato a colazione Valentina Vezzali e le ho detto “ho tanta paura, tu ne hai mai avuta?”. Lei mi ha risposto dicendomi “ti ammiro perché tu non hai mai paura in pedana. Vai al palazzetto e dimostramelo”. Con Francesca invece – ha concluso Fiamingo – ci siamo conosciute a Londra e la settimana scorsa è venuta in vacanza in Sicilia. Mi ha mandato messaggi di incoraggiamento e sostegno per tutta la gara».

Nei quarti di finale aveva avuto la meglio sull’altra atleta italiana Bianca Del Carretto con il punteggio di 15-4. In semifinale era toccato alla tunisina Sarra Besbes. Il trionfo è arrivato in finale contro Emma Samuelson della Svezia con il netto punteggio di 15-5. La medaglia d’oro della rassegna che si sta svolgendo in Russia è l’ennesimo trionfo della schermitrice italiana specializzata nella spada e tesserata per il gruppo sportivo della forestale. Oltre alla medaglia d’oro di Kazan, vinta in finale nel 2014 contro la tedesca Britta Heidemann ci sono l’argento individuale e il bronzo a squadre agli europei di Montreau.


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Dopo la vittoria di Kazan è arrivato il bis a Mosca a poche ore dal 24esimo compleanno. Battuta in finale la svedese Emma Samuelson. «Ammetto che stavolta ero scarica e non ci credevo. Mi sono ripetuta per tutto il giorno di pensare un assalto alla volta e così sono arrivata in finale anche un po' stanca mentalmente»

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