Creare «una comunità di twitters che seguono il fercolo». Questa l'idea dietro l'account sul popolare social network che, dalla notte di giorno 4 febbraio, segue tutti gli spostamenti del busto reliquiario della patrona di Catania. L'obiettivo dell'autore, l'informatico Vincenzo De Naro Papa, è quello di generare «una mappa basata sulle condivisioni dei devoti». Un'idea simile a quella degli autori degli account concorrenti, @vivasantagata e @sagata_live
Festa di Sant’Agata, la diretta è su Twitter Fercolo in tempo reale con Unni è a santa?
«Unni è a Santa?». Nell’epoca dei social network anche la festa dedicata ad Agata, santa patrona di Catania, si adegua al continuo flusso di informazioni con foto, video e status dedicati. Così come decine sono le pagine Facebook dedicate all’evento che, tra ufficiali e non, aiutano ormai da tempo i catanesi a rivivere i momenti della festa popolare più importante dell’anno. La novità del 2014 viene però dal rivale Twitter: per seguire in tempo reale quali siano gli spostamenti del busto reliquiario, che si trova sul fercolo trainato dai devoti, sono online ben tre account. Il più originale si chiama proprio Unni è a Santa, e il suo nome prende chiaramente spunto da quella che, almeno fino al 5 febbraio, sarà la domanda più pronunciata nel territorio etneo.
«L’idea e’ nata qualche anno fa ma ho deciso solo quest’anno di renderla operativa. Perché ogni notte che ho deciso di uscire per andare a vedere i fuochi del Fortino, mi sono ritrovato in un deserto di informazioni e mi sembra assurdo che nel 2014, con tutte le applicazioni “viral social” che esistono, non esistesse qualcosa che tenesse aggiornati i catanesi durante Sant’Agata», spiega l’ideatore dell’account, l’informatico Vincenzo De Naro Papa. Il primo tweet dell’anno è stato all’una e un quarto del 4 febbraio, ben prima dell’uscita all’alba dalla cattedrale, e in media è andato avanti con un cinguettio ogni due ore. «La notte sarò sicuramente in giro, fino al rientro», promette De Naro Papa. L’unico problema è che l’account ha ancora pochi follower, circa una ventina anche se in rapida crescita. «Il progetto è molto più ampio e articolato di com’è ora – spiega l’autore – , ma per poterlo realizzare è fondamentale avere una certa massa critica di followers. Quando sarà conosciuto, farò partire anche un sito internet collegato». Per ora i contenuti vanno su una pagina Facebook collegata.
Altrettanto utile, per chi cerca rapidamente informazioni sulla festa, anche l’account denominato Vivasantagata: qui i tweet sono quasi in tempo reale. E soprattutto, sono anche in inglese. Perché l’account, legato al sito Saint-Agatha.com, ha come obiettivo «quello di far scoprire e godere la festa ai non italiani». Obiettivo simile anche quello di Sant’Agata Live, «account creato per sapere la posizione del fregolo in tempo reale», come recita la descrizione. Anche in questi due casi, i follower sono pochi: 83 per il primo, 74 per il secondo. «Non conoscevo questi altri account – afferma De Naro Papa – ma ciò che vorrei creare io è una comunità di twitters che segue il fercolo e che, con i loro tweet, genera una mappa di devoti basata sulla condivisione». Per quest’anno, dunque, bisognerà accontentarsi degli hashtag #santagata e #wsantagata