Manifestazioni, percorsi e concerti tra le iniziative previste in città in settimana, promosse dal Comune e dai privati. O almeno così sembra al visitatore del sito web istituzionale. Perché alcune mostre sono allestite in spazi che risultano chiusi al pubblico, mentre altri siti museali sono irraggiungibili telefonicamente
Ferragosto, la cultura non va in vacanza Tanti gli eventi ma anche le “sorprese”
Nella settimana di ferragosto la città accoglie i turisti e dà il via a decine di iniziative che variano da laboratori per bambini, itinerari storici e artistici, a mostre, degustazioni e visite guidate. Associazioni di privati e società che operano nel settore del turismo e della cultura contribuiscono in modo deciso all’arricchimento del calendario istituzionale di eventi, immaginati per lo più dentro a musei e teatri. Alcune mostre, però, sono allestite in spazi chiusi al pubblico, altri siti museali sono irraggiungibili telefonicamente e, infine, dal Comune di Palermo non si ottiene alcuna risposta circa le aperture in quanto a rispondere al centralino, c’è il corpo di Polizia municipale.
Andiamo per ordine. Al netto delle polemiche e delle intimidazioni, le Mura delle Cattive perseverano nell’offrire un nuovo spazio a cittadini e turisti, e tra mostre, reading e incontri culturali la passeggiata sulla Cala resta fruibile fino ad ottobre. Lo Steri – o Palazzo Chiaramonte – di piazza Marina diventa palcoscenico per iniziative musicali di atmosfera classica, come anche il chiostro della GAM, la Galleria d’Arte Moderna di piazza S. Anna, che resta visitabile da martedì a domenica con orario continuato. Sul sito web del Comune è suggerita anche una visita alla mostra Nutrire la Città allestita negli spazi del Museo archeologico Salinas, con il quale, però, è impossibile comunicare. Dovrebbe essere chiuso per restauri dallo scorso 11 luglio fino a data da destinarsi ma la mostra è pubblicizzata come visitabile da giugno a ottobre.
Chiamando al centralino dell’ufficio relazioni con il pubblico del Comune – Palazzo Ziino -, nel tentativo di ricevere spiegazioni, si viene dirottati alla Polizia municipale. Al telefono spiegano di non sapere perché gli uffici comunali siano chiusi né perché le telefonate arrivino a loro. Vano anche il tentativo di contattare uffici stampa, bookshop, curatori e dirigenti. Non è dato sapere, quindi, se il Salinas sia chiuso dall’11 luglio fino a termine restauri o se la mostra, come da calendario, sarà visitabile fino all’autunno.
Palazzo Branciforte espone invece in cavallerizza la ricca collezione archeologica della Fondazione Sicilia ed è aperto al pubblico ogni giorno tranne il lunedì. Già telefonare all’Albergo delle Povere è un’esperienza rappresentativa dei servizi aggiuntivi dei poli culturali del capoluogo: la voce registrata e metallica chiede al chiamante di “inserire il codice”, poi il silenzio. Non possedendo un codice da inserire non resta che riagganciare. Non va meglio con il museo del Mare: l’Arsenale di Palermo è chiuso nei pomeriggi di sabato e domenica e il numero di telefono riportato sul sito del Comune risulta inattivo. Durante questa settimana resta aperto, però, il Castello della Zisa, dal lunedì al giovedì fino alle 18.30 dal venerdì alla domenica dalle 9 del mattino alle 21.30, così come il museo etnografico G. Pitrè, che mantiene l’apertura nei weekend come la Casina Cinese. Risponde al telefono il custode: «Siamo aperti ogni giorno tranne il lunedì, 15 agosto compreso».
Anche Palazzo Riso mantiene per la settimana di ferragosto gli stessi orari di sempre: chiuso soltanto il lunedì. L’inconveniente potrebbe essere quello di inciampare sugli attrezzi di operai, che in questi giorni stanno provvedendo all’adeguamento di alcuni aspetti strutturali dello stabile, come la mancanza dell’ascensore, del quale il museo d’arte contemporanea della Sicilia è incredibilmente sprovvisto sin dall’apertura, impedendo di fatto l’ingresso ai disabili, come del resto l’Albergo delle Povere, che però rende pubblica l’informazione nel portale del Comune.
Il museo di paleontologia Gemmellaro risulta, sempre dal sito del Comune, chiuso domenica e festivi, al telefono però non risponde nessuno in un giorno e a un orario in cui dovrebbe essere aperto. A chiudere la lista c’è Palazzo Abatellis: sito aggiornato al 2004, servizio bookshop inesistente, diversi numeri di telefono ai quali non risponde nessuno, chiuso la domenica.