È stato fermato Alì El Abed Baguera, il cameriere tunisino di 32 anni che era sospettato per l’omicidio di Badr Boudjemai, il cuoco algerino di 41 anni ucciso con tre colpi di pistola nella notte tra il 3 il 4 novembre scorsi in via Roma a Palermo. Sarebbe stato lui – impiegato al Magnum, un locale che si trova in via Emerico Amari nei pressi di quello della vittima – secondo l’accusa a sparare. Secondo quanto emerso finora, sarebbero le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona a inchiodare il 32enne. Gli stessi impianti che avrebbe anche ripreso proprio anche la scena del delitto.
Il cameriere ieri è rimasto per tutta la giornata in caserma al comando provinciale dei carabinieri di Palermo interrogato, insieme ad altri. Ancora non si sa se è stata ritrovata l’arma del delitto – che dovrebbe essere un revolver – e non si conosce il movente. Stando a quanto è stato ricostruito finora, però, la pista più accreditata sarebbe quella legata a degli screzi nati sul posto di lavoro. Il provvedimento di fermo è stato emesso dal pubblico ministero Vincenzo Amico.
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