Il randagio che aveva salutato il suo padrone fin dentro la chiesa dopo la sua morte, è guarito dalle gravi ferite subite a gennaio. Adesso l'amministrazione dell'isola e i volontari dell'Enpa hanno scelto la sua nuova padrone tra centinaia di richieste arrivate
Favignana, il cane Leo avrà una casa Guarito dopo essere stato preso a fucilate
Era stato preso a fucilate a gennaio, nella piazza centrale di Favignana, dove viveva dopo aver salutato, accompagnandolo fin dentro la chiesa, il suo padrone. Adesso Leo sta bene e avrà una nuova casa: il cane verrà infatti adottato da una donna del Nord Italia, scelta dall’amministrazione comunale e dai volontari dell’Enpa che lo hanno accudito finora, tra centinaia di richieste.
«Richieste pervenute sia per e mail, sia telefonicamente, sia per lettera che di persona – spiegano dall’amministrazione di Favignana -. Una vera e propria valanga, molte delle quali, però, scremato l’entusiasmo iniziale, hanno mostrato delle criticità in merito all’affidamento definitivo di Leo». Non quella della donna a cui verrà affidato che si era offerta ancora prima che Leo diventasse famoso grazie all’attenzione della stampa locale e nazionale. Con l’adozione, inoltre, la signora, che ha già altri animali, potrà tornare nell’isola dove è nata.
«Leo ha subito due interventi per l’estrazione dei pallini – spiega Krizia Coluzzi, delegata dell’Enpa per le Isole Egadi – ma le sue condizioni adesso sono stabili. È stato sottoposto a due vaccinazioni ed è in grado di affrontare la nuova vita serenamente. Abbiamo vagliato con attenzione tutte le richieste e senza dubbio questa è la migliore, la più attendibile e a misura dell’animale e delle sue esigenze».
Il randagio era stato ricoverato a lungo alla clinica veterinaria marsalese Animal Care dove ha ricevuto tutte le cure necessarie e dove aveva superato, in ultimo, tutti i controlli dimostrando ottima capacità di recupero fisico. «Il mio grazie sentito – sottolinea il sindaco Giuseppe Pagoto – va, ancora una volta ai volontari che gli hanno salvato la vita e che si sono occupati di lui continuando a monitorare le sue condizioni fisiche quando stava male, e a quanti si sono interessati della vicenda. Abbiamo ricevuto richieste di adozione da ogni parte d’Italia. Abbiamo optato per la soluzione migliore, che gli garantirà la stabilità cui ha diritto e l’affetto costante che gli è mancato dalla morte del padrone. A Leo auguriamo buona fortuna lontano da Favignana, sapendo che sarà in buone mani».