Fare cinema in Sicilia grazie al crowdfunding Intervista al giovane regista Michele Leonardi

Ancora un mese e una settimana di tempo per sostenere sulla piattaforma di crowdfunding Indiegogo la produzione di Uscire fuori, ultima opera cinematografica del regista catanese Michele Leonardi, che punta su un nuovo modo di fare cinema, in cui il pubblico veste i panni di co-finanziatore – e in certi casi anche co-produttore – di un progetto. Ventisette anni e tanta voglia di mettersi alla prova, Michele comincia a lavorare sui set di Catania durante gli anni in cui studia Lingue e letterature straniere e frequenta l’accademia del Teatro stabile. E tra un cortometraggio, un documentario e uno spot riesce a fare il salto da runner alla sedia da regista, passando anche da diversi festival nazionali e internazionali, ma tenendo sempre uno sguardo sulla sua città, nonostante si sia ormai spostato a Roma. «Non essendo molto grande, a Catania poche persone fanno cinema – spiega – e il primo corto mi ha dato la possibilità di conoscere quelle più attive del territorio e di collaborare con loro».

È da subito il cinema dei cortometraggi che conquista il giovane studente catanese, quello che non arriva nei multisala ma viaggia nell’universo dei festival, su cui punta anche il 27enne che sogna i tappeti rossi dei più prestigiosi film festival del mondo, come Venezia, Cannes, Torino, Locarno, Berlino. Lo scorso anno ha partecipato a un workshop indetto da Fondazione ente dello spettacolo e tenutosi a Reggio Calabria, durante il quale dieci registi under trenta hanno scritto, diretto e post prodotto il cortometraggio Il miracolo, con cui hanno ottenuto la menzione speciale ai nastri d’argento alla 72esima Mostra del cinema di Venezia.

Anche l’esordio cinematografico con Morte segreta – realizzato a 24 anni con gli attori catanesi Lucia Sardo e Angelo Tosto – gli ha fatto conquistare diversi premi, tra cui la menzione speciale a Visioni italiane, festival della Cineteca di Bologna. Anche in quell’occasione Michele si era appoggiato al crowdfunding, che gli ha permesso di girare il film «in maniera professionale». «Mi rendo perfettamente conto che chiedere soldi a qualcuno è una piccola aggressione – dice – ma voglio portare avanti un solido rapporto tra fruitore e regista». 

La nuova raccolta fondi è ancora al 30 per cento del budget complessivo, ma Leonardi assicura che «verranno comunque messi in campo tutti gli sforzi necessari per portarlo a compimento». Uscire fuori è incentrato sulla storia di una quarantenne che esce dal carcere dopo un periodo di reclusione – scontato per il presunto omicidio del figlio minore – e viene riaccolta in casa dal marito. «Seguiamo il loro primo giorno e la prima notte insieme, nella casa dove vivevano con la famiglia e dove si sarebbe consumato il delitto». L’ispirazione per la trama e i personaggi viene dalla lettura di Mathilde, testo teatrale della francese Veronique Olmi, e dai fatti di cronaca che invadono le televisioni.

«La mia ricerca è improntata sulle cosiddette ossessioni domestiche – chiarisce Michele -, cioè a quelle verità nascoste, anche macroscopiche, dentro le mura di casa». È questo il filo conduttore seguito dal regista siciliano, in cui buona parte del pubblico può rispecchiarsi. «Chiaramente quando si racconta una storia vengono amplificate delle situazioni e se scavi abbastanza a fondo dentro di te puoi trovare degli aspetti che non ti piacciono. Succede a chiunque», conclude.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]