Falso e tentata truffa, accusato Nicotra La difesa: «Mi sembra tutto assurdo»

Falso e tentata truffa. È questa l’accusa di cui dovrà rispondere il deputato regionale Raffaele Pippo Nicotra, in seguito al rinvio a giudizio chiesto dalla Procura di Catania. L’accusa, rappresentata dal sostituto procuratore Alessia Natale, fa riferimento a fatti risalenti al 2010, quando l’onorevole era sindaco di Aci Catena. A quel tempo, Nicotra rinnovò il contratto a tempo determinato a tre figure che erano state assunte per gestire le pratiche post-terremoto e che invece avrebbero lavorato per l’ufficio tecnico: «Si tratta di due ingegneri e un geometra – dichiara il legale di Nicotra, Orazio Consolo – Queste assunzioni a tempo determinato andavano a carico della Regione. La Procura contesta gli incarichi perché le pratiche relative alla gestione del terremoto erano sospese».

Ma secondo la difesa dell’onorevole questa sarebbe una verità parziale: «Da parte nostra – aggiunge l’avvocato – possiamo dire che quando fu fatta la delibera d’incarico le pratiche erano state sospese soltanto in parte; i soggetti, infatti, continuarono a espletare altre mansioni inerenti a quegli eventi e comunque voglio sottolineare che quei dipendenti hanno continuato a lavorare per l’ente, di certo non per un privato. È singolare che un sindaco sia chiamato a rispondere di truffa in una vicenda in cui il beneficiario è lo stesso Comune».

Dal canto suo, il diretto interessato si dichiara stupefatto dal capo d’imputazione: «Non capisco quale sarebbe il ritorno personale che avrei ottenuto da queste assunzioni. La trovo un’accusa inverosimile – afferma Nicotra – All’epoca assunsi tre figure indicatemi dall’ufficio tecnico per una carenza di personale e perché bisognava espletare le pratiche post-terremoto. A febbraio 2010, poi, rinnovai i contratti e il mese successivo l’ufficio tecnico mi fece sapere che i lavori riguardanti gli eventi sismici stavano per concludersi. Ripeto, mi sembra tutto assurdo».

Il deputato regionale non crede che il rinvio a giudizio potrà influire nelle amministrative di domenica prossima ad Acireale, dove Nicotra – insieme ad Articolo 4 – sostiene la candidatura a sindaco di Sebi Leonardi: «Dubito che possano esserci riflessi elettorali. Si tratta di una vicenda a dir poco bizzarra e sono sicuro che chiarezza verrà fatta». La prima udienza del processo, intanto, è stata fissata per il 3 giugno dell’anno prossimo.


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L'ex sindaco di Aci Catena, oggi deputato regionale, è stato rinviato a giudizio dalla Procura etnea. Secondo l'accusa avrebbe rinnovato il contratto a tempo determinato a tre professionisti assunti per gestire le pratiche post-terremoto. Ma i dipendenti, invece, avrebbero lavorato per l'ufficio tecnico. Secondo il suo difensore si tratta di una verità parziale: «È singolare che un sindaco sia chiamato a rispondere di truffa in una vicenda in cui il beneficiario è lo stesso Comune»

L'ex sindaco di Aci Catena, oggi deputato regionale, è stato rinviato a giudizio dalla Procura etnea. Secondo l'accusa avrebbe rinnovato il contratto a tempo determinato a tre professionisti assunti per gestire le pratiche post-terremoto. Ma i dipendenti, invece, avrebbero lavorato per l'ufficio tecnico. Secondo il suo difensore si tratta di una verità parziale: «È singolare che un sindaco sia chiamato a rispondere di truffa in una vicenda in cui il beneficiario è lo stesso Comune»

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