«Non c’era alcun voglia di alimentare polemiche. È vero, il silenzio del trombettista è arrivato con qualche minuto di anticipo su quel fatidico orario che da 33 anni ci ricorda il sacrificio di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e i meravigliosi ed eroici uomini della scorta guidati da Antonio Montinaro. L’unica cosa che conta per davvero […]
Falcone: «Silenzio in anticipo? Basta con le strumentalizzazioni, la memoria non ha il cronometro»
«Non c’era alcun voglia di alimentare polemiche. È vero, il silenzio del trombettista è arrivato con qualche minuto di anticipo su quel fatidico orario che da 33 anni ci ricorda il sacrificio di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e i meravigliosi ed eroici uomini della scorta guidati da Antonio Montinaro. L’unica cosa che conta per davvero è l’essere stati uniti, insieme, per ricordare ancora una volta i nostri Eroi. La politica non c’entra nulla e chi tenta di strumentalizzare quei 7 o 8 minuti di anticipo commette un errore di valutazione. È così difficile comprendere che per chi – come noi- porta nel corpo e nell’animo quelle ferite non rimarginabili, le 17.58 del 23 maggio del 1992 scoccano e segnano ogni attimo della nostra vita da 33 anni? Per noi la memoria non é un cronometro ma impegno in ogni attimo della nostra vita». Così, in una nota, la Fondazione Falcone, sulle polemiche per il silenzio suonato dieci minuti prima del previsto.