Era già finito ai domiciliari per spaccio il 30enne catanese che, qualche settimana fa è stato arrestato dai carabinieri perché, in violazione della misura cautelare, si era rimesso a spacciare, evadendo dalla sua abitazione. Qualche sera fa, i militari lo hanno sorpreso in un vicolo nella zona di piazza Federico di Svevia (nella zona della movida attorno al Castello Ursino), intento a vendere dosi di marijuana a un gruppo di giovani.
Nel tentativo di non essere riconosciuto, il 30enne ha pure mentito sulla sua identità. Per questo è stato arrestato non solo per evasione e spaccio di stupefacenti, ma anche per le false attestazioni a pubblico ufficiale sulla propria identità personale. In quella occasione, l’uomo era stato sottoposto di nuovo agli arresti domiciliari. Il giudice della Corte di Appello di Catania, esaminata l’attività dei carabinieri, ha ritenuto di sostituire la misura degli arresti domiciliari con la custodia cautelare in carcere. L’uomo è stato portato nel carcere di piazza Lanza a Catania.
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