Europee, siglato divorzio tra Meloni e Autonomisti Lombardo: «Daremo il sostegno a un altro partito»

«Ho notificato, per conto del movimento politico e del gruppo Autonomisti all’Ars, già mercoledì scorso ai vertici nazionali di Fratelli d’Italia, che non parteciperemo con nostri rappresentanti alla loro lista per le Europee. A liste presentate, il Movimento esprimerà il suo orientamento per il rinnovo del Parlamento europeo alla luce di riscontrate compatibilità politiche e programmatiche». Il comunicato, secco, a firma dell’assessore regionale alla Famiglia, Antonio Scavone, è arrivato questa mattina, a conferma di quanto anticipato ieri da Meridionews. Una scelta, quella degli autonomisti, che è stata il vero colpo di scena di queste ultime ore in vista della chiusura delle liste elettorali per il rinnovo del parlamento di Bruxelles. A parlarne è Raffaele Lombardo, padre del Movimento per l’autonomia, ancora a processo in secondo grado per concorso esterno alla mafia e corruzione elettorale.

Onorevole Lombardo, dopo questo divorzio vi ritroverete anche voi nel ruolo della “Svizzera”, così come accaduto a Diventerà Bellissima?
«Questo è escluso in maniera categorica. Il comunicato di Scavone è molto chiaro: questo nostro movimento prenderà una strada e indicherà una linea unica».

È da escludere che il vostro sostegno a questo punto possa rivolgersi alla candidatura di Raffaele Stancanelli?
«È da escludere che il nostro sostegno possa rivolgersi a un candidato. Sarà rivolto a un partito politico. Decideremo non appena le liste saranno chiuse».

E possiamo dedurre che difficilmente questo partito sarà Fratelli d’Italia, con cui avete appena divorziato.
«Lei pensa che io possa impedirle di fare deduzioni?».

Alla luce di questa vicenda torna in mente la richiesta di Nello Musumeci a Diventerà Bellissima di non schierarsi in questa campagna elettorale. Che idea si è fatto di quella scelta? Nei panni di Musumeci avrebbe agito allo stesso modo?
«Io non ho elementi per valutare, l’ho considerata da subito una scelta rispettabilissima e in fondo una scelta abbastanza intelligente. Non c’erano le condizioni perché chi deve tenere insieme una coalizione facesse una scelta differente».

Qualcuno ha pensato che così si affossasse Diventerà Bellissima, mentre il governatore puntava a rilanciare.
«Per quel che vedo io, Musumeci sta mettendo le premesse perché il suo movimento possa essere un elemento di aggregazione tra forze politiche per la Sicilia. Attenzione, non è un caso che io non le definisca sicilianiste o autonomiste. Ma forze politiche per la Sicilia, quello sì. Nel senso che Diventerà Bellissima è un movimento solo siciliano che può aggregare attorno a sé forze che hanno a cuore la Sicilia. Se io sono una forza che ha a cuore il bene della Sicilia, guardo con interesse a questo percorso».

Dunque gli autonomisti potrebbero essere interessati a questo percorso?
«I miei amici si riuniranno a giorni, dopo che saranno presentate le liste. Intanto indicheranno un partito. Il resto si valuterà successivamente».

Come valuta l’andamento di questa legislatura, segnata dagli scontri interni alla maggioranza. Pensa che il governatore potrebbe fare di più per tenere insieme la sua coalizione?
«I numeri sono quelli che sono. La presidenza della Regione? È da eroi. Mi creda, lo dico senza retorica, è eroico in termini di lavoro, di impegno, di resistenza. Fare il presidente della Regione oggi è un atto da eroi».

Restano, però, l’immobilismo dell’Assemblea e i mal di pancia nella coalizione.
«Non seguo così da vicino i lavori dell’Aula, non so quali sono stati i passaggi di quest’ultimo anno. Certo, parlo con alcune persone, mi tengo informato. Non parlo, però, con Musumeci, ci scambiamo gli auguri, glieli manderò anche per questa Pasqua. Certo c’è un grande malessere. Non sta a me indicare strategie o terapie».

Certo, i sondaggi non premiano questo governo.
«Allora, parliamoci chiaro: nel giro dei vostri amici, qualcuno ha mai ricevuto una telefonata per fare parte di un sondaggio politico? No. Allora cosa interpretano questi sondaggi? Io li definisco piuttosto pensamenti laboriosi».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]