La colata lavica sta procedendo in direzione della valle del Bove, mentre la cenere si disperde nell'atmosfera, soprattutto verso Acireale. Le immagini degli episodi che interessano il vulcano etneo sono state catturate dall'agenzia governativa statunitense, che ieri notte ha messo online un'immagine da satellite
Etna, la Nasa pubblica foto notturna dell’eruzione Attività costante, cenere sulle strade del Catanese
Continua l’attività stromboliana che da giorni sta interessando l’Etna. Nella mattinata di oggi, la situazione sembrerebbe stabile e non si sono verificate altre esplosioni magmatiche. Secondo quanto dichiarato dall’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania, «l’attività eruttiva procede senza nessuna variazione rispetto a ieri», dicono i tecnici. L’aeroporto di Fontanarossa ha comunicato questa mattina che i voli sarebbero stati sospesi nella mattinata: lo scalo è stato riaperto a partire dalle 11.30. Saranno regolari i decolli, mentre gli atterraggi sono ridotti a cinque. «Gli episodi esplosivi dei giorni scorsi hanno generato modeste quantità di cenere che si dirige verso Acireale, lambisce la città etnea e si disperde rapidamente nell’atmosfera». Inoltre, la colata lavica partita dal cratere di Sud-est prosegue in direzione della valle del Bove, l’ampia conca che si trova sul versante orientale dell’edificio vulcanico.
Nel frattempo, il sito web della Nasa ha dedicato all’evento una notizia nella sezione Rischi naturali. L’articolo è intitolato Nighttime glow at Mount Etna, cioè Bagliore notturno sul monte Etna. Alle 2.30 locali del 16 marzo, il satellite Suomi Npp ha catturato una suggestiva immagine notturna del vulcano. L’agenzia governativa statunitense ha utilizzato uno strumento sofisticato, il Viirs, che riesce a fotografare, sia in condizioni di chiara visibilità che a raggi infrarossi, la superficie terreste, atmosferica e oceanica. È questa l’apparecchiatura che ha rilevato la colata di lava che lambisce i territori vicini al cratere.
I Comuni etnei non sembrano aver subito danni particolarmente gravi e significativi. Il centro abitato maggiormente colpito è stato Zafferana Etnea, che sorge proprio alle pendici orientali del vulcano. L’addetto stampa del Comune zafferanese, Francesco La Rosa ha spiegato che «il paese è avvolto soltanto da una spolverata di sabbia che non sta provocando nessun disagio serio. Per questo motivo, non è stata emessa al momento nessuna ordinanza comunale. Inoltre, alcune zone non sembrano per nulla interessate, come la frazione di Fleri, che si trova a qualche chilometro a sud dal centro urbano».
«Tuttavia – conclude La Rosa – la situazione è costantemente tenuta sotto controllo, perché le ceneri potrebbero cambiare direzione da un momento all’altro a causa del vento». Sul tema interviene anche il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo che, in una nota, «invita tutti i cittadini a muoversi con prudenza e raccomanda ai conducenti di veicoli, soprattutto i mezzi a due ruote, di moderare la velocità». Ovviamente per via della presenza di cenere vulcanica sulle strade del territorio comunale.