Quanto una parte della volta della grotta, proprio all’ingresso, si è staccata dentro alla struttura lavica pare non ci fosse nessuno. Una fortuna dovuta al fatto che la pioggia era troppo forte per andare all’interno della grotta Cassone, versante Sud dell’Etna, sulla strada che conduce a Zafferana Etnea. Il fatto è avvenuto nella giornata di oggi e al Parco dell’Etna la comunicazione è arrivata nel primo pomeriggio: a telefonare per avvisare del cedimento strutturale è stato un visitatore che avrebbe voluto accedere alla struttura lavica ma che ha visto l’accesso interdetto dal grosso masso che è caduto dal soffitto.

«Proprio all’ingresso – spiegano i tecnici – La volta era già ampiamente fratturata, probabilmente la pioggia ha fatto il resto». In base alle informazioni disponibili al momento, non si sono registrati feriti né persone bloccate nel sottosuolo. La grotta di scorrimento lavico è lunga circa 300 metri ed è una delle più visitate dalle persone che si inoltrano sull’Etna: l’accesso è stato scoperto durante i lavori per la costruzione della strada provinciale 92, da cui è separata solo dal guard rail, l’ingresso – prima del crollo di oggi – era agevole, così come la visita.

«Si tratta di una struttura spettacolare, con soffitti molto alti e testimonianze visibili del passaggio della colata del 1792», dichiarano dall’Ente parco. Già oggi pomeriggio era previsto un sopralluogo sul posto, per comprendere la gravità del crollo. È stato reso impossibile, però, dal peggioramento delle condizioni climatiche. L’intervento dei tecnici è quindi rimandato a domattina, quando gli uomini del corpo forestale saranno impegnati a chiudere l’accesso e impedire la fruizione di grotta Cassone fino alla messa in sicurezza.