Giuseppe Rugolo, il sacerdote imputato nel processo di primo grado con rito abbreviato per violenza sessuale aggravata a danni di minori ha denunciato un’altra giornalista: questa volta si tratta di Federica Tourn, giornalista indipendente di Torino, che da freelance si è occupata soprattutto di migranti, diritti umani, lotta alla mafia e femminismo e che da oltre un anno, conduce un’inchiesta, finanziata […]
Enna, il prete a processo per gli abusi sessuali su minori ha querelato un’altra giornalista
Giuseppe Rugolo, il sacerdote imputato nel processo di primo grado con rito abbreviato per violenza sessuale aggravata a danni di minori ha denunciato un’altra giornalista: questa volta si tratta di Federica Tourn, giornalista indipendente di Torino, che da freelance si è occupata soprattutto di migranti, diritti umani, lotta alla mafia e femminismo e che da oltre un anno, conduce un’inchiesta, finanziata dai lettori, sul Domani, che riguarda le violenze nell’ambito clericale. Prima di lei altre due croniste locali erano state già denunciate dal prete, Pierelisa Rizzo e Manuele Acqua. Le giornaliste denunciate sono accusate di diffamazione e diffusione di atti procedurali.
Inoltre, Rugolo aveva già querelato per diffamazione anche proprio il giovane che lo ha denunciato tre anni fa per gli abusi di quando era ancora minorenne. «Fin dall’inizio dell’inchiesta – aveva commentato l’archeologo oggi 28enne Antonio Messina – intorno a me e intorno a chi mi sostiene, è stato creato un clima avvelenato». Altra denuncia del prete era arrivata pure a Francesco Zanardi, il presidente di Rete l’Abuso, l’associazione che riunisce le vittime di violenze clericali. Sia la procura di Enna che quella di Savona – dove ha sede l’associazione di Zanardi – hanno dichiarato infondate le querele disponendo l’archiviazione ma i legali di Rugolo di sono opposti. Non si conosce ancora l’esito dell’ultima querela presentata alla procura di Ferrara, trasmessa a Savona e approdata ora a Enna. La sentenza del processo al sacerdote è prevista per il 10 gennaio 2024, mentre martedì 7 novembre è prevista la requisitoria della pm Stefania Leonte e le arringhe conclusive degli avvocati delle parti civili.