«E-Distribuzione si trova a operare di fatto in condizioni di emergenza climatica eccezionale. La temperatura dell’asfalto delle strade è rovente, sfiorando, ormai da alcune settimane, i 50 gradi. Questo, se aggiunte alla forte umidità, non consente la corretta dissipazione del calore con conseguente danneggiamento dei cavi interrati. Per fronteggiare le conseguenze dei blackout che stanno […]
Emergenza luce, sono oltre 420 tecnici a lavoro. Tra Mineo e Ramacca superati i 47 gradi
«E-Distribuzione si trova a operare di fatto in condizioni di emergenza climatica eccezionale. La temperatura dell’asfalto delle strade è rovente, sfiorando, ormai da alcune settimane, i 50 gradi. Questo, se aggiunte alla forte umidità, non consente la corretta dissipazione del calore con conseguente danneggiamento dei cavi interrati. Per fronteggiare le conseguenze dei blackout che stanno interessando principalmente la provincia di Catania è al lavoro, già da alcuni giorni, una task force composta da più di 420 tecnici, provenienti anche da altre Regioni, di cui circa 200 di imprese terze». Lo dice una nota di E-Distribuzione, la società del gruppo Enel che gestisce le reti elettriche di media e bassa tensione, spiegando che «ha potenziato ulteriormente il numero di risorse messe in campo. Per limitare i disagi ai cittadini – aggiunge – in attesa di terminare le riparazioni, sono sistematicamente utilizzati per le rialimentazioni d’emergenza 5 Power Station e 40 Gruppi Elettrogeni. Tutti gli interventi sono realizzati in costante coordinamento con le Istituzioni locali, le prefetture e la Protezione civile Regionale».
Oggi‚ alle 13 era Motta Sant’Anastasia nel Catanese il Comune più caldo della Sicilia con 47 gradi. Alle 15.30 invece la temperatura più alta rilevata è a Borgo Pietro Lupo‚ con 47‚1 gradi tra i Comuni di Mineo e Ramacca. Ieri, intanto, a Catania alcuni cittadini hanno inscenato una protesta con dei blocchi stradali. Palazzo degli Elefanti ha istituito dei locali climatizzati presso il complesso fieristico Le Ciminiere, dove potranno essere ospitati i soggetti fragili e più vulnerabili.