Si tratta in realtà di un ritorno perché (anche se aggregato alla Primavera) è già stato a Palermo nel 2013/14, ma Carlos Embalo è comunque uno dei pochi volti nuovi della comitiva rosanero nel ritiro di Bad Kleinkirchheim. Il suo rientro alla base dopo la brillante esperienza in prestito al Brescia vissuta nella scorsa stagione e il contestuale rinnovo del contratto fino al 2020 rappresentano, finora, l’unico vero movimento in entrata del secondo mandato del ds Rino Foschi. Gli addetti ai lavori del club di viale del Fante confidano molto nelle potenzialità e nelle motivazioni dell’esterno offensivo classe ’94, profilo perfettamente compatibile con il 4-3-3 (o il 3-4-3) che ha in mente il tecnico Ballardini.
L’obiettivo di Embalo, che il Palermo scoprì nel maggio 2013 al Trofeo Dossena, anticipando la concorrenza di Bologna e Inter, piombate con decisione sul funambolo in forza allora all’Etoile Lusitana, è quello di dimostrare il proprio valore anche in serie A. «Ho scelto Palermo perché questo club l’ho nel cuore, è la squadra che mi ha portato in Italia. Sono felice di tornare, ringrazio società e tifosi per la fiducia – ha dichiarato Embalo in Carinzia – l’esperienza a Brescia (con cui nello scorso campionato di B il giocatore si è messo in luce con cinque gol e undici assist in 40 presenze, ndr) mi servirà molto. Boscaglia (il suo allenatore nelle Rondinelle, ndr) mi ha aiutato tanto». Pur essendo una new-entry, il jolly offensivo della Guinea-Bissau si sente già parte del gruppo: «È come se fossi a casa, quasi stessi con i compagni da tanto tempo – ha ammesso – Ringrazio Zamparini perché ha sempre creduto in me e ha avuto fiducia nei miei confronti anche quando giocavo nella Primavera. Sappiamo che sarà un campionato difficile e che affronteremo squadre molto forti».
Embalo, finito nel mirino di Anderlecht e Stoccarda prima che si concretizzasse il suo ritorno a Palermo, in ritiro ha portato con sé un bagaglio carico di ambizioni: «Il mio sogno è giocare e fare bene. Voglio fare il massimo per me e la mia famiglia. I miei idoli? Quando giocavo in Portogallo tifavo Benfica perché c’era Miccoli. Il mio giocatore preferito è sempre stato Messi, mancino come me».
Il club rosanero, intanto, ha ufficializzato un’altra amichevole estiva. Il 22 luglio (fischio di inizio ore 18,30) gli uomini di Ballardini saranno impegnati sul campo del Balmaz Kamilla Gyogyfurdo, squadra che milita nella serie B ungherese.
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