Elezioni: vademecum per gli elettori

Oggi i siciliani tornano alle urne. Si voterà per eleggere il nuovo presidente della Regione siciliana dopo le dimissioni anticipate del presidente uscente, Raffale Lombardo. E si voterà anche per il rinnovo dell’Assemblea regionale siciliana.

Ricordiamo agli elettori che si vota solo oggi, DOMENICA 28 OTTOBRE. Ricordiamo che i seggi elettorali sono aperti dalle 08,00 alle 22,00.

Ricordiamo agli elettori siciliani che il nostro non è un Consiglio regionale, ma uno dei Parlamenti più antichi del mondo. Ricordiamo ai siciliani che il nostro Parlamento, che ha sede a Palermo, nel Palazzo Reale, è il frutto della conquista dell’Autonomia ottenuta dalla Sicilia nel 1946, dopo aspre lotte contro lo Stato centrale.

I cittadini iscritti nelle liste elettorali dei Comuni della Sicilia devono presentarsi nella sezione indicata nella tessera elettorale a loro intestata.

Chi non avesse ricevuto la tessera, o l’avesse smarrita, può ritirarla presso l’Ufficio elettorale del Comune di residenza. Ricordiamo ai cittadini-elettori che gli sportelli degli Uffici elettorali dei Comuni restano aperti anche oggi, Domenica 28 ottobre.

Una volta giunto al seggio elettorale, all’elettore, previa esibizione della tessera elettorale e di un documento d’identità, verrà consegnata una scheda di colore giallo.

La scheda contiene, entro un apposito rettangolo, il contrassegno di ciascuna lista che concorre a livello provinciale, affiancato sulla medesima linea da una riga sopra la quale l’elettore può indicare la propria preferenza per un candidato alla carica di deputato regionale appartenente alla lista affiancata.

Alla destra del rettangolo è riportato il nome e cognome del capolista della lista regionale collegata, candidato alla Presidenza della Regione.

Come si vota
L’elettore può esprimere due voti, uno per un candidato all’Assemblea regionale siciliana ed uno per il candidato alla Presidenza della Regione.

Naturalmente potrà esprimere anche solo uno dei due voti.

L’elettore esprime il suo voto per una delle liste provinciali tracciando un segno sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta (o nel relativo rettangolo) e può (o meno) esprimere una preferenza scrivendo il nome e il cognome di uno dei candidati appartenenti alla lista provinciale.

L’elettore può esprimere il voto per il candidato alla Presidenza della Regione (nella parte destra del rettangolo della scheda). Può farlo in 3 modi: o tracciando un segno sul nome del candidato Presidente, o sul simbolo della lista, oppure su entrambi (nome e simbolo). In tutti e 3 i casi il voto è valido.

Se l’elettore vota per la lista provinciale e non vota per il candidato Presidente, il voto va automaticamente al Presidente collegato alla lista.

L’espressione del voto
Il cittadino-elettore può esprimere il voto per un candidato alla carica di deputato regionale e il voto per un candidato alla Presidenza ella Regione; oppure può esprimere uno solo dei due voti. Nel caso in cui voti solo la lista provinciale, il voto, come già ricordato, va automaticamente al candidato alla Presidenza della Regione collegato alla stessa lista; non accade, però, il contrario: se l’elettore vota solo per il Presidente della Regione, il voto non si trasferisce alle liste che sostengono il candidato Presidente.

Il voto disgiunto
L’elettore può votare per un candidato di una lista provinciale e per il candidato alla Presidenza di una lista regionale non collegata alla lista provinciale. In questo caso si ha il cosiddetto voto disgiunto.

Facciamo un esempio: l’elettore può votare per il candidato all’Ars appartenente alla lista A e poi votare come Presidente della Regione il capolista della lista B.

Entrambe le preferenze sono valide.

 

Chi verrà eletto
Verrà eletto Presidente della Regione il candidato alla Presidenza che riporta il maggior numero dei voti. Non è cioè previsto il ballottaggio, ma basterà un solo voto in più.

L’elevato numero dei candidati alla Presidenza, 10, abbasserà la percentuale di voti necessaria per vincere. Rispetto, ad esempio, alle elezioni regionali del 2008, quando Raffaele Lombardo superò il 60 per cento dei voti, il nuovo Presidente della Regione potrebbe essere eletto con una percentuale di voti di gran lunga inferiore.

Il Presidente della Regione, in quanto capolista di una lista regionale collegata alle liste provinciali, è anche uno dei 90 deputati dell’Ars.

Il secondo arrivato nella ‘corsa’ alla Presidenza della Regione avrà diritto ad un posto nella nuova Assemblea regionale siciliana.

Le elezioni regionali siciliane si svolgono in nove collegi: uno per ogni provincia. I parlamentari che verranno eletti saranno 90.

80 seggi verranno assegnati ai candidati più votati di ognuno dei nove collegi. Due seggi verranno assegnati, rispettivamente, al Presidente della Regione eletto e al candidato che si è classificato al secondo posto nelle elezioni per la Presidenza della Regione. Gli altri otto seggi verranno assegnati al listino del candidato Presidente che risulterà vincitore.

Tutti i candidati e tutte le liste


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