Candidati a tutti gli organi universitari e ai consigli di tutte le facoltà, credono nella sinistra e in una politica «rivolta agli studenti». Critici nei confronti della destra si dicono fuori dalle «lobby» di potere
Elezioni universitarie: la parola a “PD – Studenti democratici – UDU”
«Non è giusto fare i nomi dei candidati, perché non vogliamo rappresentare un candidato ma un progetto comune». Il rappresentante del “PD – Studenti democratici – UDU (Unione degli Universitari)” Antonio Currau, comincia così il suo discorso davanti ai microfoni di Radio Zammù per illustrare in cinque minuti il programma della sua lista, che alle prossime elezioni del 12 e 13 maggio presenterà candidati per tutti gli organi universitari: Consiglio di amministrazione, Ersu, Senato accademico, Cus, CASR e nei consigli di tutte le facoltà.
Currau afferma che nell’Ateneo catanese «c‘è bisogno di sinistra e di una politica rivolta agli studenti», dimenticati e non rispettati.
Il rappresentante del PD studentesco ha ricordato le battaglie degli universitari appartenenti al suo partito, come quella dei colleghi di Scienze politiche per avere nuove strutture, seguita dall’apertura dei locali delle Verginelle, e non sono mancate le critiche agli avversari.
«La destra – afferma Currau – è stata fallimentare. Per esempio, l’Ersu è in una situazione orribile. La mensa di via Oberdan è oggi la vergogna dell’università e dell’Ersu catanese».
Oltre a fare appello affinché gli studenti sostengano «l’intenzione del PD di voltare pagina», Currau chiede appoggio per il suo schieramento soprattutto al Senato, «organo importante per quanto riguarda le riforme universitarie, che ultimamente sono orientate a limitare la libertà di molti di frequentare l’università, e dove c’è quindi bisogno di una rappresentanza fuori da certe lobby che possa contestare tale volontà di chiusura».
Ascolta il file audio dell’intervista a Radio Zammù: