Elezioni Unict, chiuse le urne Pignataro supera il quorum, è il nuovo rettore

Un numero, 847, separa Giacomo Pignataro dalla nomina di magnifico rettore dell’Università etnea. Infatti, dopo il ritiro del suo avversario più quotato, Pippo Vecchio, a impensierire il docente di Economia dovrebbe essere solo il raggiungimento del quorum. Come per il primo turno, si conferma alta l’affluenza alle urne. Secondo i dati comunicati dall’ufficio stampa dell’Ateneo, alle 16 si sono recati ai sei seggi (due al Policlinico, due alla Cittadella e due all’interno di palazzo Centrale) il 75,60 per cento di docenti e rappresentanti degli studenti e il 78,68 per cento del personale tecnico amministrativo.

ore 21.30 – Emozionatissimo, Giacomo Pignataro inizia un breve discorso subito dopo la proclamazione. «Sarò il rettore di tutti e chi mi conosce sa che questa non è una frase di rito», spiega ringraziando sia i suoi elettori che quanti gli hanno preferito gli altri candidati. Poi ribadisce i principi cardine del suo programma, a cominciare dalla trasparenza della gestione dell’Università attraverso la «discussione e il coinvolgimento diretto prima di ogni decisione». Dopo il ricordo dei suoi mentori e dei genitori, dedica la vittoria alla moglie Daniela e al figlio Enrico. Infine conclude: «Viva l’Università di Catania».

ore 21.20 – Letti i risultati dello spoglio, il decano Mario Marino proclama nuovo rettore dell’Università di Catania Giacomo Pignataro. Dal pubblico una voce urla: «Siamo felici per lei!».

ore 21.15 – Terminato lo spoglio. Vittorio Calabrese ottiene 15 voti, Enrico Iachello 13, Giacomo Pignataro 1225, Pippo Vecchio 112. Le schede bianche sono 72, le nulle 28.

ore 20.55 – Arrivano i primi auguri al neo-rettore. Giungono da un post sul suo blog quelli di uno dei candidati, Enrico Iachello: «Confido nel fatto che il collega Pignataro saprà mettere a frutto la ritrovata compattezza dell’Ateneo, manifestatasi in questo secondo scrutinio, per mobilitare tutte le energie della comunità universitaria, al fine di affrontare i delicati problemi che ci attendono nell’attuale fase difficile per il Paese e per la sua Università», ha scritto.

ore 20.50 – Mentre aumenta la folla all’esterno dell’aula magna del rettorato inizia lo spoglio dei voti del personale tecnico amministrativo.

ore 20.40«Una grande emozione». Così Giacomo Pignataro descrive a CTzen lo stato d’animo di questi momenti. Ma quasi non si concede tempo di elaborare quanto accaduto: «Adesso subito al lavoro per il mio programma».

ore 20.35 – E’ terminato lo spoglio dei voti dei docenti e dei rappresentanti degli studenti. Giacomo Pignataro ha ottenuto finora 1118 preferenze superando largamente il quorum. Dietro di lui Pippo Vecchio con 103 voti. Seguono Vittorio Calabrese (14) ed Enrico Iachello (13). Le schede bianche sono 70, 26 le nulle.

ore 20.30 – Nell’aula magna fa il suo ingresso il neo-rettore accolto dagli applausi insistenti.

ore 20.25 – Dopo la sicurezza del risultato, gran parte dei presenti si sposta all’esterno. Atmosfera rilassata e battute sulla tanto attesa fumata bianca.

ore 20.20Giacomo Pignataro è il nuovo rettore dell’Università di Catania. Raggiunto il quorum di 847 voti. Nell’aula, dopo l’annuncio parte l’applauso.

ore 20.05 – E’ ormai scontato il superamento del quorum con il solo spoglio dei voti di docenti e rappresentanti degli studenti. Pignataro si avvia a diventare il prossimo rettore dell’Ateneo di Catania.

ore 19.55 – Il silenzio dell’aula viene rotto solo dalla voce del decano che ripete il nome di Giacomo Pignataro, in nettissimo vantaggio sugli altri candidati.

ore 19.45 – All’interno dell’aula magna molta meno folla rispetto al primo turno. Al contrario della scorsa settimana, il rettore uscente Antonino Recca non sta assistendo allo spoglio.

ore 19.35 – Al via la conta dei voti.

ore 19.20 – Lo spoglio non è ancora iniziato, ma intanto giungono i dati definitivi sull’affluenza. I docenti e i rappresentanti degli studenti che hanno votato sono l’86,77 per cento, numeri in calo rispetto al primo turno quando si era recato ai seggi il 92,51 per cento dei votanti. Minore anche il numero di elettori del personale tecnico amministrativo: il dato odierno è di 85,04 per cento contro l’86,95 per cento di giovedì scorso.

ore 19 Chiusi i seggi, le urne della Cittadella e del Policlinico sono in viaggio verso palazzo Centrale per lo spoglio. A presiedere la commissione il decano, Mario Marino.

 

[Foto di Antudo]


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]