In realta' il provvedimento servira' anche a 'corroborare' le elezioni comunali, visto che si vota per eleggere il sindaco e il consiglio comunale. Ovviamente, non si tratta di voto di scambio ma - molto piu' semplicemente - di scambio di voto. . .
Elezioni europee: prorogata fino a dicembre la Cassa integrazione per i licenziati dell’ex Fiat di Termini Imerese
IN REALTA’ IL PROVVEDIMENTO SERVIRA’ ANCHE A ‘CORROBORARE’ LE ELEZIONI COMUNALI, VISTO CHE SI VOTA PER ELEGGERE IL SINDACO E IL CONSIGLIO COMUNALE. OVVIAMENTE, NON SI TRATTA DI VOTO DI SCAMBIO MA – MOLTO PIU’ SEMPLICEMENTE – DI SCAMBIO DI VOTO…
Fiat, governo nazionale e Regione hanno confermato la proroga per ulteriori 6 mesi della Cassa integrazione per i lavoratori di Termini Imerese, fino dunque a dicembre. E’ un primo passo, ma il provvedimento per noi va migliorato sul fronte della certezza della continuità dei pagamenti, cioè la garanzia per i lavoratori di percepire l’assegno sin dal mese di luglio, mentre per quanto riguarda la reindustrializzazione, sono state presentate due nuove aziende che hanno chiesto il finanziamento dei progetti da parte dell’esecutivo nazionale.
Ad affermarlo nel corso del tavolo sulla vertenza Fiat che si tiene nella sede del Mise a Roma, è Giovanni Scavuzzo, Segretario provinciale Fim Cisl. Le due nuove aziende – a meno di un mese e mezzo dal voto per le elezioni europee e per le elezioni comunali di termini Imerese – che avrebbero mostrato un interesse ad investire in questo Comune, operano una nel settore della costruzione di un auto ibrida (benzina elettrica) con una ricaduta occupazionale di circa 550 addetti e una in quello della costruzione di batterie di ultima generazione, con una ricaduta occupazionale di circa 100 addetti.
Tra i numeri in caduta libera – a poche settimane dal voto le mirabolanti promesse si disperdono nell’aria come i gas: e questo è comunque una tutela per i creduloni – resta confermato, informa sempre la Cisl, anche il progetto di Mossi e Ghisolfi.
Per il futuro di Termini bisogna fare presto – conclude Mimmo Milazzo Segretario Cisl Palermo Trapani – è ora che si accelerino le scelte sulla reindustrializzazione e che si avvino le opere infrastrutturali previste dall’accordo di programma quadro.
Segretario Milazzo, neanche lei ci sembra: lasciamo votare in pace gli operai disoccupati: lasciamogli godere la proroga della Cassa integrazione e il sogno dell’ennesima reindustrializzazione di Termini Imerese…