Comunali Catania, l’analisi della sconfitta di Caserta: «La città ha scelto il modello Meloni, avrà le sue ragioni»

«La città ha scelto, e avrà le sue buone ragioni per averlo fatto». Commenta così la sconfitta Maurizio Caserta, candidato sindaco alle elezioni Comunali di Catania. Il sole è calato e di voti reali ne sono stati diffusi appena una manciata, ma gli exit poll che davano lo sfidante Enrico Trantino oltre il 60 per cento hanno chiuso subito una partita che sembrava già decisa ancora prima delle urne. «Una tendenza chiara, clamorosa», la definisce lo stesso Caserta, candidato per il fronte progressista che ha raggruppato Pd, M5s e Sinistra italiana.

«La nostra era un’offerta radicalmente diversa da quella messa in campo dalla destra con Trantino – continua Caserta – ma la città le ha preferito quel modello Catania di cui ha parlato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, lo stesso che è stato adottato negli ultimi cinque anni e che quindi verrà adottato nei prossimi». La città o quanto meno, precisa Caserta, «la maggioranza dei catanesi che sono andati a votare – conclude – che, come sappiamo, non sono tantissimi».


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