Ecco chi sono tutti gli eletti al Consiglio comunale di Catania

Il primo giorno da sindaco di Catania per Enrico Trantino sta per finire. E si delinea anche la mappa del Consiglio comunale. Sono nove le liste che hanno superato lo sbarramento del 5 per cento e che siederanno nell’aula consiliare di Palazzo degli elefanti. Un civico consesso che vedrà trenta consiglieri di maggioranza e sei di opposizione. Fratelli d’Italia è la lista più votata con il 15,10 per cento. Seguita da Forza Italia con il 12,46 per cento e Prima l’Italia con l’11,04 per cento delle preferenze. Di poco sopra il dieci (con 10,52 per cento) entra di diritto in Consiglio anche Grande Catania. Si è attesta a 8,69 la lista Enrico Trantino sindaco per Catania. Sesta più votata è stata la lista del Partito democratico (con 8,55 per cento) che era tra quelle in appoggio del candidato sindaco del fronte progressista Maurizio Caserta, che si è classificato secondo anche se con uno scarto importante. Saranno nell’aula consiliare anche la Democrazia cristiana – che ha raggiunto il 6,53 per cento delle preferenze – e i Popolari e autonomisti – con il loro 6,32 per cento di voti di lista. E c’è posto anche per il Movimento cinque stelle che si è fermato al 5,70 per cento di preferenze. Al netto di riconteggi dovuti a eventuali ricorsi e sedie ancora ballerine, la mappa del Consiglio comunale di Catania dovrebbe essere fatta.

Un posto spetta di diritto al candidato uscito sconfitto e arrivato secondo, Maurizio Caserta. Con lui all’opposizione tre sedie saranno occupate da rappresentanti del Pd e due del M5s. Accanto all’ormai ex candidato accademico, dovrebbero sedere i democratici Damien Bonaccorsi (1129 voti), Anna Vullo (1072 voti) e Giovanni Barbagallo (809 voti). Gli scranni dei pentastellati, invece, se li sarebbero aggiudicati Graziano Bonaccorsi (902) e Giovanni Amato (584). E questa dovrebbe essere la composizione dell’opposizione nell’aula consiliare di Palazzo degli elefanti.

Tolti i sei scranni della minoranza, il resto delle sedie sarà occupato da consiglieri di maggioranza. Il maggior numero di scranni va a Fratelli d’Italia, ben sette: Daniele Bottino (2318 voti), Andrea Barresi (2018), Giovanni Magni (1799), Luca Letterio Buceti (1771), Erika Bonaccorsi (1754), Paola Parisi (1724), Viviana Lombardo (1488). A Forza Italia dovrebbero essere assegnati sei scranni: Giovanni Petralia (1797), Riccardo Pellegrino (1626), Carmela Monteleone (1493), Melania Miraglia (1394), Piero Maria Capuana (1344) e Mario Tomasello (1186). Cinque dovrebbero essere i posti occupati da consiglieri con la casacca di Prima l’Italia: Giuseppe Gelsomino (1464), Giuseppe Musumeci (1437), Maurizio Zarbo (1372), Valentina Saglimbene (1321) e Andrea Cardello (1135).

Per la lista di Grande Catania c’è ancora una sedia che balla. I consiglieri a sedere nell’aula di Palazzo degli elefanti potrebbero essere quattro oppure cinque. I nomi che dovrebbero essere certi sono quelli di Sebastiano Anastasi (1617), Alessandro Campisi (1532), Orazio Grasso (1467) e Serena Spoto (1366). Ancora incerto il risultato per Bruno Brucchieri. Un’altra sedia ancora non stabile c’è nella lista Enrico Trantino sindaco a cui potrebbero andare tre o quattro posti in Consiglio comunale: di sicuro dovrebbero esserci Giovanni Curia (1392), Domenico Fabio Currò (1130) e Alessia Trovato (1030). In bilico l’elezione di Antonino Manara. Tre gli scranni per la Democrazia cristiana che dovrebbero essere occupati da Salvatore Giuffrida (1527), Maurizio Mirenda (1468) e Simona Latino (1096). Ultimo posto ballerino è quello dei Popolari e autonomisti che potrebbero avere due oppure tre sedie. Uno scranno dovrebbe andare a Angelo Scuderi (1632) e uno a Maria Grazia Rotella (1574). Incerto il posto di Dario Bussolari.


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