A soli 23 anni è a un passo dalla laurea in Giurisprudenza e sta realizzando una tesi sulla riforma elettorale. Elena Caruso, studentessa dell'università etnea, è in gara per aggiudicarsi una borsa di studio da duemila euro per affrontare l'Erasmus che la porterà il mese prossimo in Germania. Per conquistarla dovrà vincere un contest che la farà partecipare al primo socioreality dedicato ai giovani universitari
Elena, costituzionalista da Catania a Bonn Unica siciliana in corsa per Optima Erasmus
Elena Caruso, studentessa catanese, ha una tesi in diritto costituzionale sulla riforma elettorale in elaborazione e si appresta a partire per il suo Erasmus a Bonn, in Germania. È l’unica universitaria siciliana selezionata per partecipare al socioreality Optima Erasmus, l’iniziativa che permetterà a otto studenti in partenza al secondo semestre per il programma di mobilità internazionale di ottenere una borsa di studio aggiuntiva da duemila euro. «È un ribaltamento del concetto di reality – spiega Elena – Verrà creata una rete grazie alla quale gli studenti racconteranno la propria esperienza all’estero sui social network». Quattro partecipanti sono già stati selezionati da Optima Italia, azienda che si occupa di fornitura integrata dei servizi di energia e telecomunicazioni, tra gli studenti degli atenei napoletani Federico II e Orientale. I restanti saranno scelti dalla Rete attraverso un contest online tra una rosa di 13 candidati della durata di sole 72 ore e partito ieri alle 10.
La studentessa siciliana, membro del gruppo femminista Le voltapagina e impegnata con le organizzazioni Equality e Avvocato di strada, è giunta alla fase finale del programma grazie a un curriculum universitario brillante – a soli 23 anni è al quinto anno – e ha convinto anche i coordinatori dopo un colloquio conoscitivo. «Partirò per la Germania il primo marzo», racconta emozionata. Il tema che dovrà affrontare per la prova finale è di stretta attualità: «Sto realizzando una tesi sulla riforma costituzionale e, in particolare, della legge elettorale con un confronto con il modello tedesco». Ha deciso di partecipare all’Erasmus in un momento insolito della carriera, praticamente alla conclusione; una scelta che appare in controtendenza rispetto a quanto avviene solitamente. «Ho posto la questione al termine del percorso di studi, mi sta servendo anche per capire cosa vorrò fare dopo la laurea, se andare all’estero e quali prospettive mi offrirà la Germania».
I profili degli otto studenti saranno attivi dal 3 marzo sia attraverso i social network principali che su una piattaforma creata ad hoc. «Amo scrivere e sono già abituata a condividere con amici e parenti la mia vita quotidiana online – spiega la studentessa – Farlo anche con colleghi che vorrebbero partire e raccontare la mia vita in questi sei mesi all’estero mi sembra un’idea bellissima».