Rialzare la testa subito, ritrovando compattezza, lucidità e ferocia agonistica. L’Ekipe Orizzonte vive la vigilia di gara uno delle semifinali scudetto con la necessità di ricalibrarsi in vista delle prime sfide realmente determinanti della stagione.
Nel giro di poco più di una settimana, tra domani e sabato 22 maggio, la formazione catanese si giocherà l’accesso alla finale scudetto con la Sis Roma al meglio delle tre gare. Le capitoline sono state anche le avversarie più recenti di Palmieri e compagne nell’ultimo atto del Preliminary Round Scudetto, che sabato scorso ha visto le giallorosse espugnare la Scuderi con un 5-10 sorprendente fino ad un certo punto.
Alle campionesse d’Italia in carica il compito di cancellare quel pomeriggio e quella prestazione, ridimensionandola da campanello d’allarme a incidente di percorso avvenuto in una gara senza particolari stimoli o traguardi in palio. Le due formazioni si conoscono più che bene. Sono ben cinque i precedenti relativi solo alla stagione in corso, quattro dei quali sorridono all’Ekipe Orizzonte, che si è aggiudicata le gare della prima fase di Serie A1 e il match di andata nel Preliminary Round Scudetto, e, soprattutto, la finale di Coppa Italia.
Le rossazzurre dovranno registrare la gestione della propria fase offensiva. Nelle ultime due sfide, contro Padova e le romane, la maggior parte delle reti concesse alle avversarie sono nate dai ribaltamenti di fronte scaturiti da una non perfetta gestione della fase d’attacco. Un invito a nozze per la formazione guidata da Marco Capanna, cinica e rognosa, capace di cadere e risorgere nell’arco della stessa gara, e caricata ulteriormente dal successo colto qualche giorno fa.
La presidente del club etneo, Tania Di Mario, presenta così la gara: «A essere sincera sono più concentrata sulla performance che sul risultato. Ho giocato tante partite come questa e mi piacerebbe che le nostre atlete giocassero al massimo delle loro possibilità. Le nostre ragazze hanno lavorato tanto, è stato un anno difficile e hanno fatto moltissimi sacrifici – afferma – Indipendentemente dal punteggio finale mi piacerebbe che uscissero dall’acqua pensando di aver davvero dato tutto. Abbiamo affrontato tante partite di questo tipo e sappiamo bene che queste sono sfide che si vincono e si perdono».
Le due formazioni torneranno a guardarsi negli occhi domani, alle 16:00. La gara 2 sarà in programma martedì 18 maggio a Roma, mentre l’eventuale Gara 3 è prevista per sabato 22 maggio, nuovamente alla Scuderi. La vincitrice della serie si giocherà il titolo con la vincente delle semifinali tra Padova e Verona.
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