La scadenza da rispettare per evitare il commissariamento sulla contabilità è il 30 settembre, ma la seduta di ieri è entrata nel vivo soltanto alle 21. Fuori la protesta di familiari e lavoratori delle cooperative che si occupano di disabili per il taglio di 70 assistenti specializzati e per il mancato servizio di trasporto degli alunni
È corsa contro il tempo per l’approvazione del bilancio Schermaglie e prove di forza, seduta sospesa più volte
Partenza in salita per il bilancio di previsione 2017-2019 al consiglio comunale di Palermo. La scadenza da rispettare per evitare il commissariamento sulla contabilità è il 30 settembre, ma la seduta di ieri, inizialmente convocata alle 18, è entrata nel vivo soltanto alle 21, quando sono iniziati gli interventi dei quattro assessori presenti: Iolanda Riolo, Antonio Gentile, Giuseppe Mattina a Gaspare Nicotri, preceduti dal vicesindaco Sergio Marino. Le schermaglie tra maggioranza e opposizione e qualche mal di pancia interno allo schieramento che sostiene il sindaco Leoluca Orlando hanno costretto il presidente del consiglio comunale, Totò Orlando, a sospendere la seduta più di una volta. Su tutto l’ombra delle elezioni regionali alle porte, che rischiano di avere ripercussioni anche sugli equilibri interni a Palazzo delle Aquile.
Prove di forza quindi su cui pesano le spaccature di una maggioranza frastagliata. A Sala delle Lapidi, dopo la convocazione iniziale dei capigruppo, la seduta è stata sospesa più volte tra le proteste del consigliere di maggioranza Mimmo Russo, del capogruppo di Fi Giulio Tantillo e di Sc Giusto Catania, già a partire dall’ordine dei lavori.
Il tutto mentre mentre fuori da palazzo delle Aquile una rappresentanza di familiari e lavoratori delle cooperative che si occupano di disabili protestavano per il taglio a Palermo di 70 assistenti specializzati e per il mancato servizio di trasporto degli alunni. «Ci sono ragazzi che non vanno ancora a scuola – ha affermato Giorgia Geraci, assistente igienico sanitaria e rappresentante del sindacato Slai Cobas – inoltre al taglio degli assistenti specializzati non è seguita un’assunzione di manodopera altrettanto titolata, ma a loro sono subentrati i bidelli. Ma come può un bidello avere queste competenze? Abbiamo fatto una denuncia in questura perché è stato fatto un bando misto che include operatori non specializzati».