Due attentati in due giorni alla tv di Naro Minacciato un redattore, nessun testimone

Un biglietto con su scritto «Cusumano muori» venerdì 23 marzo e un incendio, il giorno dopo. Succede a Naro – Agrigento – nella redazione di TeleTua, unica emittente radiofonica e televisiva sul web del piccolo paese agrigentino.

«Sono entrati due volte e in pieno pomeriggio. Il venerdì alle 18.30. In redazione c’erano un cameraman e un redattore, il destinatario della minaccia, che non si sono accorti di nulla», ci spiega il direttore, Gabriele Terranova. «La redazione occupa tre piani e chi ha agito non è entrato dall’ingresso, ma rompendo a pietrate uno delle finestre al primo piano di via Vittorio Emanuele. Il giorno dopo, nonostante la nostra segnalazione ai Carabinieri, hanno agito di nuovo. Sono entrati intorno alle 20.30, hanno bruciato un tavolo, un computer e dei fogli di giornale. Quel pomeriggio avevamo avuto la consueta riunione di redazione. Fino alle 19.30 ero ancora in sede con qualche redattore – racconta Terranova – Dopo sono rimasto solo proprio per scrivere l’articolo sull’accaduto del giorno prima. Quando ho sentito odore di bruciato provenire dall’ultima stanza al primo piano. Nel frattempo alcuni vicini, allarmati dal fumo, hanno avvisato i Carabinieri mentre io e altri redattori sopraggiunti abbiamo spento il fuoco».

I Carabinieri stanno indagando ma non è ancora stato accertato se si è trattato di semplici atti vandalici o dirette intimidazioni alla redazione. «Non so cosa pensare», dice il direttore. «Evidentemente sono persone che hanno frequento la redazione. Perché sapevano esattamente dove lasciare il biglietto indirizzato ad Alessandro Cusumano, su una scrivania al secondo piano», dice. «Anche se – è vero – non è difficile conoscere i nostri studi. Ci troviamo nella piazza più frequentata di un piccolo paese e durante la giornata entra ed esce chiunque. Tutti ci conoscono eppure quel giorno – dicono – nessuno ha visto nulla».

Per ora il giornalista minacciato non ha intenzione di rilasciare dichiarazioni. E’ uno dei redattori che sia a TeleTua sia come collaboratore con altre testate giornalistiche della zona si occupa di cronaca. «Ma non credo abbia pestato i piedi a qualcuno. Né che qualcuno possa essersi sentito offeso da uno dei suoi articoli», garantisce il direttore. «Certo, stiamo pensando a tutte le ipotesi possibili, ma la città è dalla nostra parte e non credo si sia trattato di una minaccia nei confronti del nostro lavoro. Spero abbiano agito per gioco». Un gioco davvero pesante.

Intanto, racconta Terranova, «una delle compagnie di metronotte che ha la maggiore copertura ad Agrigento ci ha assicurato una ronda notturna per sorvegliare la redazione». Per ora TeleTua è ferma ma entro domani mattina, si augura il direttore, la redazione dovrebbe tornare a trasmettere. Tanti i messaggi di solidarietà alla piccola emittente agrigentina sia da parte di politici locali che di singoli cittadini. L’unica a non essersi ancora fatta sentire pare, fino ad ora, sia l’amministrazione comunale.

[Foto di Luca Bonanno, TeleTua

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Lasciano un'intimidazione scritta a un giornalista e appiccano il fuoco alla redazione. Accade nell'Agrigentino, negli studi dell'emittente radiofonica e web televisiva TeleTua di Naro. «Non crediamo si tratti di intimidazioni per il nostro lavoro ma siamo preoccupati», dice il direttore. Il redattore minacciato per ora non vuole parlare. Indagano i Carabinieri. Nonostante la redazione sia al centro del paese, nessuno ha visto niente

Lasciano un'intimidazione scritta a un giornalista e appiccano il fuoco alla redazione. Accade nell'Agrigentino, negli studi dell'emittente radiofonica e web televisiva TeleTua di Naro. «Non crediamo si tratti di intimidazioni per il nostro lavoro ma siamo preoccupati», dice il direttore. Il redattore minacciato per ora non vuole parlare. Indagano i Carabinieri. Nonostante la redazione sia al centro del paese, nessuno ha visto niente

Lasciano un'intimidazione scritta a un giornalista e appiccano il fuoco alla redazione. Accade nell'Agrigentino, negli studi dell'emittente radiofonica e web televisiva TeleTua di Naro. «Non crediamo si tratti di intimidazioni per il nostro lavoro ma siamo preoccupati», dice il direttore. Il redattore minacciato per ora non vuole parlare. Indagano i Carabinieri. Nonostante la redazione sia al centro del paese, nessuno ha visto niente

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]