Double track, rapimenti per saldare debiti di droga Stupefacenti dalla Calabria e rivenduti a Palermo

Se non avesse cominciato a collaborare con la giustizia, nell’ordinanza di custodia cautelare dell’operazione Double track ci sarebbe anche lui: Sebastiano Sardo, detto Iano occhiolino, l’Andrea Nizza dei Carateddi in quanto a carisma in un ruolo di comando. Invece il 31enne – che a gennaio 2017 era finito contemporaneamente sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti di Catania Messina – si è pentito. Le sue dichiarazioni, però, con gli arresti di oggi non c’entrano ancora. A finire in manette 23 persone: di due – latitanti – non sono state diffuse le generalità. Tra gli altri, invece, il nome che ricorre dall’inchiesta Wink – quella che aveva fatto emergere il ruolo di Sardo – è quello di Francesco Troina, classe 1971, detto Kawasaki, già detenuto per altri motivi. Le accuse per i 25 indagati, a vario titolo, sono di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga, detenzione ai fini di spaccio e sequestro di persona. In alcuni casi, ad aggravare le accuse c’è l’associazione mafiosa del clan Cappello-Bonaccorsi.

Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, la droga arrivava dall’estero a Cosenza e Gioia Tauro (provincia di Reggio Calabria) e da lì veniva inviata a Catania. Erano i catanesi, però, a rivendere gli stupefacenti nelle province di Siracusa e Palermo. Un business che si sarebbe retto grazie a un’organizzazione precississima: Giuseppe e Gregorio Cacciola (entrambi pregiudicati, rispettivamente classe 1958 e 1986), fornitori reggini; Giosafatte Giuseppe Elia (detto Pinu), Pasquale Francavilla, Marco PernaDanilo Pucci (arrestati a Cosenza), tra i fornitori cosentini. Da questi ultimi, la droga sarebbe arrivata a un gruppo di Paternò, composto da Consolato Salvatore Coppola, Francesco Pellegriti (autista di mezzi pesanti), Pietro Privitera e Domenico Cristian Santonocito.

Il grosso, però, sarebbe stato dovuto ai contatti con i fornitori provenienti dalla piana di Gioia Tauro. Che avrebbero fatto riferimento diretto agli accusati di collaborare col clan Cappello-Bonaccorsi: madre e figlia Mattea Barbera e Ramona Santa Boncaldo, che si sarebbero occupate di custodire e confezionare la droga; Simone GuglielminoAntonino SantangeloNunzio Scrivano, Francesco Troina, Filippo Beninato e Giuseppe Traccarichi Scauzzo. Sono loro, secondo gli inquirenti, a gestire i rapporti con i palermitani a cui smerciare hashish, marijuana e cocaina importata in Sicilia dalla Calabria. A prenderla in consegna, nel capoluogo regionale, sarebbero stati Fabio Comito, Manuel D’Antoni, Rocco Tutore, Gabriele Lo Pinto e Onofrio Lo Nigro.

Ogni tanto, però, i rapporti tra gruppi si fanno tesi. E in quelle circostanze, per la magistratura, il gruppo di cui Iano occhiolino sarebbe stato il capo agiva con «particolare efferatezza». Ricorrendo allo strumento del sequestro di persona per ottenere il pagamento di un debito. Così il 3 marzo 2016, a Torvajanica (in provincia di Roma), un pasticcere di 63 anni era stato costretto con una pistola a salire su una Mercedes per via di una partita di droga non pagata da uno dei suoi figli: 130mila euro e spicci. Per quel rapimento a scopo di estorsione, a Messina erano stati arrestati il giorno stesso Simone Guglielmino e Antonino Santangelo. Non i soli a occuparsi di affari del genere. Un anno prima, il 26 marzo 2015, era stato rapito Manuel D’Antoni, fino al versamento di 16mila euro da parte dei suoi. «Ciao Piero, sono Davide – scriveva via sms Davide Scrivano al palermitano Pietro Luisi, non arrestato – Porta 16mila euro a Ct e in più il cognato di Gabriele e ti vieni a prendere a Manuele». Meccanismo simile attivato ai danni dei Cacciola: a loro era stato portato via un cane come ritorsione.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]