«Ho sentito il rumore degli spari ma pensavo fossero dei botti, poi ho visto le luci dei lampeggianti dell’ambulanza e sono uscito sul balcone. Solo in quel momento ho capito cosa fosse successo». Erano circa le 21,30 di ieri sera quando Giovanna Cantarero, 27 anni, è stata uccisa con diversi colpi di pistola nel rione Lineri, a Misterbianco. Questa mattina a terra, davanti al panificio in cui lavorava – che oggi è rimasto chiuso – rimangono i segni gialli dei rilievi effettuati dai carabinieri e la coperta termica con cui è stato coperto il corpo della ragazza.
La donna, conosciuta come Jenny, aveva appena terminato il turno di lavoro all’interno del panificio quando è stata colpita proprio davanti all’attività commerciale, mentre attraversava la strada. Intanto, una delle testimoni – amica della donna – sentita dagli inquirenti avrebbe raccontato che Jenny è stata avvicinata da un uomo che le ha puntato la pistola alla testa e ha tirato più volte il grilletto. Sull’identità del sicario, la ragazza che era assieme a Jenny non ha saputo fornire dettagli utili, un po’ perché sotto shock e poi perché il killer avrebbe avuto il volto nascosto. Le indagini coordinate dalla pm Valentina Botta continuano a non escludere nessuna pista. Al momento si cerca un uomo. Gli inquirenti aggiungono che non è possibile parlare di femminicidio anche alla luce del fatto che non ci sarebbero denunce da parte di lei.
«Ad attenderla in macchina – racconta un residente a MeridioNews – c’erano la mamma e la figlia della 27enne». Proprio la parente sarebbe stata la prima a cercare di soccorrere Cantarero. Un tentativo rivelatosi però inutile a causa di un colpo che ha raggiunto la vittima alla testa. I carabinieri stanno lavorando senza sosta per capire chi è stato a sparare. Secondo quanto appreso da MeridioNews, i colpi sarebbero partiti da un mezzo a due ruote. Attualmente, il corpo della ragazza si trova all’obitorio del Policlinico di Catania. I militari stanno sentendo parenti e amici oltre a visionare le riprese delle telecamere di sorveglianza presenti in zona, comprese quelle di alcune attività commerciali.
Nel punto in cui è stata uccisa, stamattina, intorno alle 10,30, un ragazzo che non la conosceva si è fermato per depositare delle Stelle di Natale. In mattinata al civico 42 di via Alfredo Nobel si è fermato il sindaco di Misterbianco Marco Corsaro: «Appena abbiamo saputo la notizia, l’amministrazione ha deciso di sospendere le attività programmate per il Natale – ha dichiarato – Siamo accanto alla famiglia e alle forze dell’ordine su una vicenda ancora poco chiara. La vittima? Non la conoscevo».
Una finta perquisizione antidroga, fatta da dei sei falsi militari della guardia di finanza a…
Cinque agenti del reparto mobile di Palermo sono rimasti feriti nel Centro di permanenza per…
È ricoverato in Terapia intensiva il ragazzo di 19 anni che è caduto con la…
In occasione della gara di calcio Catania-Trapani, disputata ieri 15 novembre presso lo stadio Massimino…
I carabinieri di Francofonte, in provincia di Siracusa, coadiuvati dall’unità cinofila antidroga dei carabinieri di…
Quattro lavoratori in nero, come già scoperto durante un controllo di qualche mese fa, mancata…