Discovery Science: «L’Etna è pericolosa» «Dicono falsità perché è patrimonio Unesco»

«L’Etna è uno dei vulcani più pericolosi al mondo». «Nel corso dei secoli ha mietuto decine di migliaia di vittime e ora si sta risvegliando». «Decine di vulcanologi che si sono avvicinati durante un’eruzione, sono stati uccisi». Parola di Discovery Science, il canale di Sky che lo scorso 29 ottobre ha ospitato il programma Curiosity – Volcano Time Bomb, in cui a muntagna veniva inserita in una classifica dei vulcani a rischio. «Peccato che le affermazioni riportate siano false e che negli ultimi secoli le eruzioni dell’Etna non hanno causato nemmeno una vittima. Invece è stato accostato al temibile Mount. St. Helens, negli Stati Uniti, che ha caratteristiche vulcanologiche molto diverse e non paragonabili, essendo di tipo esplosivo», spiega Sergio Mangiameli, geologo, giornalista, presidente dell’associazione Piuma bianca, dedita all’educazione ambientale, e blogger su CTzen, che aggiunge: «Non credo che le inesattezze derivino dall’ignoranza, il fatto che il programma arrivi poco dopo la proclamazione del vulcano come patrimonio Unesco mi fa porre alcune domande».

Per smontare la teoria di Discovery Science, Magiameli cita l’eruzione del 1669, universalmente riconosciuta come la più disastrosa dell’Etna in età moderna. «In quel caso, come ha ricostruito anche il ricercatore dell’Ingv Stefano Branca, la lava uscì dai Monti Rossi e arrivò fino a mare, distruggendo in parte Catania e circondando il castello Ursino che prima era su un isolotto. Ma neanche in quell’occasione ci furono vittime. Il programma di Sky non fa riferimento a nessun dato statistico». Secondo Mangiameli, volendo inserire in questa speciale classifica un caso italiano, la scelta sarebbe al limite dovuta ricadere sul Vesuvio. «E’ l’unico vulcano potenzialmente pericoloso che abbiamo», precisa.

Altro dettaglio che non convince il geologo è che la puntata parla dell’eruzione del 2002. «Perché aspettare undici anni per mandarla in onda? Cos’è cambiato?», si chiede Mangiameli che trova una risposta nella proclamazione dell’Etna patrimonio dell’umanità da parte dell’Unesco. «E’ l’unica cosa che può giustificare una falsità del genere – sottolinea – Non credo che in un contesto come Discovery Channel siano stupidi o ignoranti, e poi oggi basta usare internet per informarsi. La motivazione – conclude – deve essere per forza di natura diversa».

La puntata verrà riproposta oggi pomeriggio in replica alle 16.30 sul canale 405 di Sky. Intanto c’è chi si gode lo spettacolo, per nulla pericoloso, della muntagna in eruzione. Giuseppe Distefano, presidente dell’associazione Etna Walk, ha realizzato questo video, prima e durante l’attività del 23 ottobre.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Il 29 ottobre sul canale di Sky dedicato alla scienza è andato in onda un programma che inseriva a muntagna tra i vulcani più pericolosi al mondo. «Nel corso dei secoli ha mietuto decine di migliaia di vittime», una delle motivazioni. «E' falso, in epoca moderna non ci sono stati morti», replica Sergio Magiameli, geologo e scrittore, che aggiunge: «Non credo che gli autori siano stupidi, perché questa puntata arriva solo dopo il riconoscimento internazionale?». Oggi pomeriggio la replica del programma. Nell'attesa, vi proponiamo le immagini dell'associazione Etna Walk dell'ultima attività eruttiva. Guarda il video

Il 29 ottobre sul canale di Sky dedicato alla scienza è andato in onda un programma che inseriva a muntagna tra i vulcani più pericolosi al mondo. «Nel corso dei secoli ha mietuto decine di migliaia di vittime», una delle motivazioni. «E' falso, in epoca moderna non ci sono stati morti», replica Sergio Magiameli, geologo e scrittore, che aggiunge: «Non credo che gli autori siano stupidi, perché questa puntata arriva solo dopo il riconoscimento internazionale?». Oggi pomeriggio la replica del programma. Nell'attesa, vi proponiamo le immagini dell'associazione Etna Walk dell'ultima attività eruttiva. Guarda il video

Il 29 ottobre sul canale di Sky dedicato alla scienza è andato in onda un programma che inseriva a muntagna tra i vulcani più pericolosi al mondo. «Nel corso dei secoli ha mietuto decine di migliaia di vittime», una delle motivazioni. «E' falso, in epoca moderna non ci sono stati morti», replica Sergio Magiameli, geologo e scrittore, che aggiunge: «Non credo che gli autori siano stupidi, perché questa puntata arriva solo dopo il riconoscimento internazionale?». Oggi pomeriggio la replica del programma. Nell'attesa, vi proponiamo le immagini dell'associazione Etna Walk dell'ultima attività eruttiva. Guarda il video

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]