Da Manuel Agnelli a Frankie Hi Nrg, passando per Fiorella Mannoia e per il maestro Brigantony. Ma il primo artista di calibro nazionale a esibirsi ufficialmente all'interno della struttura occupata è il cantautore emiliano, al secolo Giuseppe Peveri. «Non potevo non esserci», dice
Dente al teatro Coppola occupato «Piccole azioni, illegali ma giuste»
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Un emiliano al teatro Coppola occupato, in pieno quartiere Civita a Catania. Il cantautore Dente, al secolo Giuseppe Peveri, lo ammette con sincerità: «Non so molto di questo posto, mi sono fatto spiegare la storia dopo aver accettato l’invito di Cesare Basile». A racconto ultimato, però, la motivazione rimane: «Passavo di qua, mi sembra giusto esserci». In concerto la sera del 25 dicembre al locale Mercati generali, la prima cosa che ha fatto in città, il giorno della vigilia di Natale, è stata andare a trovare gli occupanti: «Devo portare la mia chitarra acustica oppure ne avete una voi?», aveva chiesto per telefono poco prima del suo arrivo, nel tardo pomeriggio.
«Riappropriarsi di un posto importante che era stato abbandonato è una piccola azione illegale ma giusta afferma Bisogna continuare, perché la situazione è veramente tragica: lo vedo nella città in cui vivo, Milano». La Sicilia, poi, «è curiosa, non è un posto dimenticato, che è quello che pensano le persone che non la conoscono: le cose ci sono, si fanno, sono belle».
Dente è il primo degli artisti noti a livello nazionale a sostenere i lavoratori dello spettacolo che hanno occupato l’edificio comunale di via Vecchio bastione 9. «Un gesto meraviglioso perché nasce dai cittadini scrive loro Manuel Agnelli, cantante degli Afterhours È un nuovo impegno che parte senza aspettare spinte, anzi determinandole, piccole e grosse che siano». «Grazie a chi sta dando a Catania, a noi, a tutti un’occasione per tornare a vivere», conclude Agnelli.
Anche il rapper torinese Frankie Hi Nrg dà il suo sostegno. «Il ricorso all’occupazione è utile, oltre che necessario dice per riuscire a imporre all’attenzione dell’opinione pubblica la questione cultura, ma anche per garantire al pubblico una programmazione alternativa a quella offerta dagli altri teatri».
Perfino Fiorella Mannoia interviene: «Sono con chiunque si batte per mantenere vivo il nostro patrimonio culturale, e quindi sono con voi».