Delitto Timonieri, un anno dopo commemorazione al cimitero Fuochi d’artificio, fiaccole e il pubblico assiepato sulle tombe

Fuochi d’artificio, un vialetto riempito di fiaccole accese e, poco prima, decine di palloncini biancocelesti lasciati volari in cielo. Così, nei giorni scorsi, è stato ricordato al cimitero monumentale di Catania Vincenzo Timonieri, da tutti conosciuto nel quartiere popolare San Cristoforo come Enzo Caterina. Parenti e amici si sono ritrovati per la commemorazione davanti alla tomba di famiglia. Nel mausoleo, per l’occasione, è stata anche posizionata una sagoma in cartone ad altezza naturale in cui il ragazzo è raffigurato con le mani in tasca e con indosso un completo con motivi floreali. In mezzo ad altre foto e le iniziali con un cuore bianco anche la scritta Enzo Caterina con accanto un leone dorato. La scena, in cui il pubblico è assiepato sopra alcune tombe confinanti, è stata ripresa con gli smartphone e i video poi diffusi tramite i social. Il cadavere del 26enne venne ritrovato a giugno delle scorso anno, in avanzato stato di decomposizione, in un terreno sabbioso in contrada Vaccarizzo. L’uccisione con tre colpi di pistola, come poi si è scoperto, risaliva al 12 febbraio del 2021

Decisive, per il ritrovamento del corpo, le dichiarazioni di Michael e Antonio Ninni Sanfilippo, che si sono autoaccusati del delitto, indicando pure come presunto organizzatore Salvatore Sam Privitera e come mandante Natalino Nizza. Dietro l’omicidio, avvenuto all’interno di una macchina mentre Timonieri insieme ai fratelli Sanfilippo, si spostavano verso il ponte Primosole con la scusa di recuperare delle armi, ci sarebbero state questioni legate al controllo di una fornitura di droga. La vittima, come ricostruì la procura, sarebbe stata vicina proprio al gruppo di Nizza. Nel suo passato precedenti per reati in materia di stupefacenti e la partecipazione a una rivolta in carcere dopo avere ricevuto il diniego alla partecipazione del funerale del bisnonno.

La commemorazione organizzata nei giorni scorsi rimanda a quanto avvenuto il 21 giugno scorso, giorno in cui vennero celebrati i funerali di Timonieri. Una nota della questura di Catania annunciava l’applicazione di specifiche prescrizioni che, per motivi di ordine pubblico, imponevano l’assenza di cortei e manifestazioni. Un quadro smentito nei fatti, come raccontato in esclusiva proprio da MeridioNews. La bara bianca del 26enne venne accolta tra i vicoli del quartiere con striscioni, decine di corone di fiori, palloncini e fuochi d’artificio. Poco dopo, il corteo funebre con centinaia di motorini a fare da scorta al feretro fino al cimitero monumentale di via Acquicella

I fratelli Sanfilippo sono diventati collaboratori di giustizia dopo avere partecipato alla sparatoria di viale Grimaldi. Era agosto 2020 quando nel rione popolare nella periferia sud di Catania si affrontarono a colpi di pistola il clan Cappello e una rappresentanza dei Cursoti milanesi. Un faccia a faccia che sarebbe servito a stemperare la tensione ma in cui trovarono la morte Vincenzo Scalia, che di Timonieri era amico, e Luciano D’Alessandro. Al primo il cantante neomelodico Gianni Vezzosi ha pure dedicato una canzone pubblicata il 31 maggio dello scorso anno. 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]