«Ci siamo imbattuti in un grande gruppo di stenelle (genere specifico della famiglia dei delfini), oltre cento, con piccoli esemplari», racconta la società Necton durante l’attività di ricerca e monitoraggio nelle acque catanesi. Curiosa la storia di uno dei delfini che, per una caratteristica fisica, si è guadagnata l’importante nome di Etna: «Tra le stenelle c’era anche lei che abbiamo chiamato così, quattro anni fa, in quanto la sua pinna mozzata ricorda il nostro vulcano». Un incontro, quello di ieri, che conferma che i cetacei sono sempre più presenti nelle nostre acque.
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