Dante e Beatrice, dall’inferno della Chimica Arenella alla vita «Non sapevano neanche giocare, devono ritrovare fiducia»

«Non sanno neanche giocare». Dante sta rannicchiato sulla sua copertina quando gli viene lanciata affianco una pallina colorata. Sarebbe la gioia di ogni cane, ma lui la osserva, non capisce cosa sia né perché quel volontario gentile gliel’abbia lanciata. Quando a luglio le telecamere di MeridioNews sono state all’interno della fabbrica di lievito della Chimica Arenella, l’ex polo industriale di Palermo ormai abbandonato e diventato un lager per i cani, Dante e Beatrice non si vedevano, ma si sentivano. Accoglievano chiunque entrasse nell’area, ancora segnata dall’incendio di giugno, con i loro latrati. Si trovavano rinchiusi in un locale, uno dei tanti occupati abusivamente dai padroni degli animali, chiuso con una porta di legno consumata e tenuta ferma da una catena. La puzza tremenda che usciva dal lucernario e dai buchi nel legno faceva il paio con un sacco di cibo per cani abbandonato davanti all’ingresso insieme a pane rancido su cui brulicavano larve e insetti di ogni tipo. 

L’obiettivo della telecamera, da uno dei fori attraversava la catena, scorgeva diversi cani, tra cui uno ridotto peggio degli altri. Dante stava in piedi, non si sa come: era uno scheletro con del pelo, poco, ancora attaccato. Abbaiava guardando in alto. Sembrava senza speranza. Stava ancora in piedi anche il 4 dicembre, quando gli uomini della polizia municipale hanno fatto irruzione nella struttura liberandolo insieme ad altri cinque cani. Lo stesso non si può dire di Beatrice, l’unica dei sei a non essere legata: giaceva agonizzante, ormai priva di forze, su di un materasso vecchio e sporco. Gli animali erano tutti malnutriti e con sul corpo ferite e segni di maltrattamenti, tanto che è subito scattata una denuncia, rimasta ancora a carico di ignoti, per l’assenza di microchip. In quattro sono stati trasportati al canile per le cure. Dante e Beatrice, invece, sono finiti in una struttura privata dove i veterinari avrebbero tentato il tutto per tutto.

«Adesso sono fuori pericolo» racconta Nicola, che assieme alla sua compagna Linda si prende cura dei due cani reduci dalla Chimica Arenella. «Hanno messo peso, circa sei chili e anche il palo inizia a ricrescere – continua – le terapie sono ancora lunghe ma siamo sulla strada giusta». Intanto Dante e Beatrice vivono in una casetta di legno con tutti i comfort, alcuni amici hanno addobbato il tetto all’esterno con delle lucine natalizie. La cagnetta ha ripreso a muoversi ed entrambi vanno in giro con due cappellini di lana che gli proteggono le orecchie dal gelo. Nicola tenta con degli esercizi di fargli ritrovare fiducia nell’uomo, poco a poco stanno imparando anche a giocare. E proprio la mattina della vigilia di Natale, un piccolo miracolo: i due cani sono usciti per la prima volta a giocare insieme agli altri ospiti a quattro zampe di Linda e Nicola. «Ieri li abbiamo fatti stare un po’ assieme agli altri, sono tranquillissimi!».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

I due cani sopravvissuti alla reclusione, all'incuria e all'incendio del 16 giugno. Le telecamere di MeridioNews li avevano ripresi in un grave stato di malnutrizione, rinchiusi in una delle tante stanze occupate abusivamente della fabbrica abbandonata. Dopo la loro liberazione e tante cure sono finalmente fuori pericolo. Guarda le immagini

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]