Arrivano le prime risorse per gli interventi di viabilità inter-aziendale e strade rurali a valere sulla Misura 4.3.1 del Programma di sviluppo rurale 2014/2020. La Regione Siciliana sta infatti provvedendo a notificare i decreti di finanziamento ai beneficiari, che potranno quindi dare l’avvio ai lavori di ristrutturazione e manutenzione straordinaria della viabilità. Si tratta complessivamente di […]
Dalla Regione 50 milioni di euro per strade rurali Contributi per 79 progetti distribuiti nel territorio
Arrivano le prime risorse per gli interventi di viabilità inter-aziendale e strade rurali a valere sulla Misura 4.3.1 del Programma di sviluppo rurale 2014/2020. La Regione Siciliana sta infatti provvedendo a notificare i decreti di finanziamento ai beneficiari, che potranno quindi dare l’avvio ai lavori di ristrutturazione e manutenzione straordinaria della viabilità. Si tratta complessivamente di 79 progetti, distribuiti su tutto il territorio regionale, per un importo complessivo di cinquanta milioni di euro.
«Altri contributi – sottolinea il presidente della Regione, Nello Musumeci – per le aziende agricole siciliane. Risorse che servono ad ammodernare la viabilità rurale e a realizzare nuove infrastrutture stradali, rendendo così le imprese più facilmente accessibili e quindi competitive. Il mio governo, comunque, guarda già al futuro con nuove possibilità per chi questa volta non ce l’ha fatta a entrare in graduatoria».
Il dipartimento regionale dello Sviluppo rurale, guidato da Mario Candore, ha infatti avviato le procedure per un nuovo bando, sempre a valere sulla misura 4.3.1, che avrà una dotazione iniziale di circa ventisei milioni di euro. Il nuovo avviso prevede, tra l’altro, un punteggio aggiuntivo per le aree colpite dagli eventi alluvionali dello scorso inverno, in modo da poter dare risposte concrete e immediate ai territori danneggiati da tali calamità.
Per l’assessore allo Sviluppo rurale, Edy Bandiera: «Riteniamo necessario rendere adeguata la viabilità rurale per consentire alle aziende di uscire da una marginalità territoriale e poter raggiungere con maggiore celerità e comodità le principali vie di comunicazione».
(Fonte: Regione Siciliana)