Cupola 2.0, interdittiva antimafia per tre attività Sarebbero state teatro degli incontri tra i boss

Sarebbe stato il teatro di diversi summit tra i nuovi boss emergenti di cosa nostra. Per questo la prefettura di Palermo ha fatto scattare l’interdittiva antimafia per la ditta Nautica Barcarello, società cooperativa. Stangata che colpisce anche la antimafia le ditte Frutti di mare Cardillo di Bosco Maria Chiara e Ceramiche Gitochi di Salvatore Cacocciola & c. sas. Il provvedimento arriva dopo il secondo blitz dell’operazione Cupola 2.0, che ha portato in manette i rampolli di cosa nostra Leandro Greco .

Secondo la prefettura palermitana ci sarebbero «molteplici, congruenti elementi e circostanze» che comprovano «il pericolo dell’infiltrazione mafiosa nella società. Riguardo alla prima impresa, sarebbe stato provato l’utilizzo da parte di cosa nostra del cantiere nautico, che si trova a Barcarello, frazione di Sferracavallo, come luogo di molteplici incontri di soggetti mafiosi; lì, inoltre, Calogero Lo Piccolo, indicato come capo del mandamento di Resuttana-San Lorenzo, avrebbe organizzato almeno un incontro nel maggio 2017, quando era ancora detenuto. Lo Piccolo infatti si trovava a Palermo in permesso premio per la nascita del suo primogenito. 

La stessa attività di rimessaggio sarebbe stata poi usata per gli incontri tra il presunto boss e altri importanti esponenti mafiosi, tra i quali Settimo Mineo capo del mandamento di Pagliarelli, designato al vertice della ricostituita Commissione provinciale, arrestato il 4 dicembre nell’ambito della prima operazione “Cupola 2.0”, e Leandro Greco, alla guida del mandamento di Ciaculli e nipote del ‘Papa’, Michele Greco. 

L’attività Frutti di mare Cardillo di Bosco Maria Chiara, con sede a Palermo in via Tommaso Natale: è stata costituita due mesi dopo la scarcerazione di Giuseppe Serio, nuovamente arrestato nel blitz “Cupola 2.0 bis” in quanto indagato, tra l’altro, per avere fatto parte della famiglia mafiosa di Tommaso Natale, in rapporti con Calogero Lo Piccolo. L’attività risultava nella piena disponibilità di Serio che avrebbe imposto ai ristoratori delle località Sferracavallo e Mondello la fornitura dei propri prodotti ittici, operando in quel territorio in regime di monopolio ed estromettendo con modalità tipicamente mafiose altri rivenditori. Da un’intercettazione risulta anche la fornitura di “cozze morte”, cioè con la data di consumazione scaduta. 

Infine, Ceramiche Gitochi di Salvatore Cacocciola & c. sas, con sede a Capaci, in via Kennedy: il padre del socio accomandatario, Carmelo Cacocciola, risulta tra gli arrestati e il provvedimento di fermo lo indica come interno al gruppo mafioso attivo a Capaci e Isola delle Femmine, con il compito di raccogliere le informazioni preliminari necessarie per esercitare le pressioni estorsive con particolare riferimento ai lavori edili e di movimento terra; inoltre avrebbe messo a disposizioni locali della ditta per riunioni riservate. Nel provvedimento di fermo è scritto che Cacocciola «presta la sua attività lavorativa presso il negozio di rivendita di ceramiche intestato a suo figlio Salvatore, ma di fatto a lui direttamente riconducibile e impone la fornitura dei materiali».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]