Cambiare la legge sul voto di scambio con la mafia. Per colpire quei politici che, pur essendo stati appoggiati alle elezioni dagli uomini di 'cosa nostra', se la fanno franca perché la magistratura non riesce a dimostrare la restituzione del 'favore' da parte dello stesso politico. In pratica, oggi la situazione è la seguente: il candidato alle elezioni si mette d'accordo con i mafiosi, si prende i loro voti e la 'passa liscia', a meno che i pubblici ministeri non riescono a dimostrare che i mafiosi che gli hanno dato i voti non abbiamo ricevuto da lui un sostegno concreto. Una cosa, questa, difficile da dimostrare.